Il grande classico dell'estate

di Amina D'Addario
03/06/2015
12:20
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Il grande classico che non passa mai di moda.

Da decenni sperimentato e mai abbandonato, è l’evergreen in grado di resistere all’avvicendarsi delle mode, al confronto con i paradisi dal sapore esotico e all’entrata a gamba tesa di altre destinazioni a medio raggio più a buon mercato.  

È il Mare Italia, una presenza costante tra gli scaffali delle agenzie, sempre in grado, per i suoi indiscutibili punti di forza, di imporsi nelle vendite di ogni stagione estiva. “Le spiagge nostrane rappresentano alla fine il prodotto sul mercato più rassicurante e al riparo dagli imprevisti che ci sia - evidenzia l'addetta vendita della Myron Viaggi di Grosseto, Simona Faragli -. Ogni anno riusciamo a venderlo bene. Il fatto poi che nelle strutture ricettive si parli e si mangi rigorosamente Made in Italy è un aspetto che i clienti apprezzano sempre molto”.  

E che il Mare Nostrum sia il più richiesto in agenzia, lo sostiene anche il direttore tecnico della Cercavacanze di Torino: “Di sicuro - interviene Danilo Tessore - il prodotto tricolore rimane la prima richiesta per le partenze dell'estate, tanto più ora con le preoccupazioni che aleggiano sulle destinazioni del Nord-Africa”. Anni di programmazione sembrano poi avere spinto gli operatori a inventare sempre nuove formule per attirare il cliente.

“Quest’anno - rileva la titolare della Celidonio Viaggi di Sulmona, Dorinda Celidonio - stiamo vendendo numerosi pacchetti per l’Emilia Romagna che, insieme alle sistemazioni alberghiere, includono l’entrata gratuita nei parchi divertimento. Un’iniziativa che piace alle famiglie e anche a noi dettaglianti, perché invoglia la clientela a entrare in agenzia”.  

Ma come convincere gli irriducibili delle vacanze balneari oltreconfine? Anche in questo caso, interviene il titolare della San Faustino Viaggi di Viterbo, Francesco Simonetti, basta a volte confrontare le strutture per sfatare uno dei pregiudizi più radicati sul Mare Italia, quello dei prezzi troppo alti. “Con i clienti che non sanno decidere se andare in Spagna o in Grecia - racconta - ci mettiamo allora a tavolino e facciamo vedere che, rapportando le strutture della stessa qualità spesso è proprio quella italiana a presentare un'offerta inferiore anche di qualche centinaio di euro”.  

Non mancano i punti deboli, tra cui il rischio sempre in agguato della disintermediazione. “A volte capita - evidenzia l’addetto vendita della Gattinoni Travel Network di Varese, Andrea Carzaniga - che una volta mandato il cliente nella struttura, l’anno dopo l’albergatore invii direttamente le offerte scavalcandoci”. Una tendenza a cui fa però da contraltare il comportamento di molti operatori, i quali, riconosce il direttore tecnico della On Board Viaggi di Novara, Federico Negri, “mettono per fortuna in pratica la parity rate e garantiscono la stessa quota che l’albergatore fa per via diretta”.

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