Fai da te e Olta: i punti critici

03/06/2015
13:11
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Non sempre segue le vie tradizionali dell’intermediazione il prodotto balneare della Penisola.

Ugualmente colpevoli, secondo i dettaglianti, sia la tendenza dei fornitori a cercare canali di vendita diretta, sia la propensione all’acquisto dei viaggiatori tramite le Olta. “Una volta mandato il cliente nella struttura - mette in evidenza l’addetto alle vendite della Gattinoni Travel Network di Varese, Andrea Carzaniga - capita di frequente che l’anno successivo sia lo stesso albergatore a mandare direttamente le offerte al cliente, scavalcandoci”.

Una tendenza alla disintermediazione, questa, molto più forte su destinazioni quali Emilia Romagna e Marche, dove, aggiunge Carzaniga, “ormai da tempo l’offerta segue canali distributivi non legati alle agenzie”.

Alla disinvoltura degli albergatori nel ricorrere a scorciatoie corrisponde poi la propensione al fai da te dei consumatori. “I clienti più disinvolti - nota la titolare della Celidonio Viaggi di Sulmona, Dorinda Celidonio - contattano le strutture ricettive per conto proprio o, nel peggiore dei casi, prenotano attraverso le Olta. Senza rendersi conto - aggiunge - che anche Booking è un’agenzia, solo virtuale, e che che quando vi ricorrono non rinunciano ai costi di intermediazione, ma solo alla consulenza di un referente locale”.

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