I trend da inizio anno

17/06/2013
18:12
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L’Italia non è l’unico mercato europeo che a inizio 2013 ha diminuito il numero di turisti verso la Spagna.

Malgrado la crescita globale degli ingressi nel Paese, nei primi mesi dell’anno sono diminuiti anche i visitatori provenienti dal Portogallo, calati dell’8,2 per cento, dai Paesi Bassi (-2,5 per cento), e dalla Svizzera, a -1,8 per cento nel primo trimestre dell’anno.

Tuttavia, è vero che l’Italia è l’unico dei quattro mercati principali a essere diminuito; il Regno Unito, infatti, ha registrato un incremento di 1,9 punti percentuali anno su anno, la Francia un +8 per cento e la Germania un +0,8 per cento.
“È evidente - spiega il direttore dell’ente Ignacio Angulo Ranz - che la crisi economica e l’incertezza sui miglioramenti futuri fanno rivalutare le priorità di spesa, il che incide sulla decisione di viaggiare per le vacanze, come confermano i dati Istat.

La diminuzione dei turisti italiani in Spagna è una conseguenza logica della riduzione generale dei viaggi turistici in Italia”.
Per recuperare quote di mercato, allora, il Paese punta a sviluppare segmenti di nicchia. In questo senso, l’elenco di prodotti messi in campo dalla Spagna spazia dal turismo urbano a quello sportivo, dalle vacanze all’aria aperta allo shopping, dall’ecoturismo al wellness.

A livello internazionale, sono interessanti le potenzialità di crescita anche di un’altra nicchia, il turismo salute. Nel 2012 questo tipo di proposta ha attratto in Spagna quasi 22mila viaggiatori, secondo quanto riportato dal Segretario di Stato per il Turismo, Isabel Borrego, per una spesa totale di 12,1 milioni di euro.

Dalle rilevazioni di Turespaña risulta che siano 9 milioni gli europei che prenotano vacanze wellness: un numero destinato a raddoppiare entro il 2020.

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