In attesa dell'alta stagione

di Cristina Peroglio
26/04/2012
14:23
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Sarà quasi sicuramente un’altra stagione ‘a tutto Mediterraneo’, ma le agenzie ancora non lo sanno. Quello che è certo, in questa primavera che ancora tarda ad arrivare, è che nelle adv l’estate non è ancora partita.

“È tutto fermo - dice Daniela Bernardi, titolare di Le Monde Tour a Roma -. In una situazione economica come quella di oggi, la vacanza passa sicuramente in secondo piano, e così, anche un prodotto facile come il Mediterraneo non decolla”. La conferma di una situazione ancora bloccata arriva da un po’ tutte le parti d’Italia, e una delle poche certezze è che l’advance booking per quest’anno non sarà una carta sfruttata in agenzia.

L’insicurezza
Alla base, secondo i dettaglianti, l’insicurezza della situazione economica. “L’estate è ancora un po’ ferma - dice Marco Serrandrei, titolare di Fracassi Viaggi ad Arezzo -: l’insicurezza sia per il lavoro che per la situazione economica generale fa rallentare tutto. Qualcosa alla fine si muoverà, almeno spero”.

Da parte della produzione non mancano gli sforzi per spingere le prenotazioni. “Gli operatori stanno prolungando le offerte di ‘prenota prima’, che di solito si chiudevano con fine marzo - conferma Silvia Scali, titolare di Serenella Viaggi a Milano - ma è anche vero che i prezzi sull’altissima stagione sono sempre elevati”. Chi ha già venduto, e anche bene, è chi si dedica al prodotto residence. “Abbiamo già 3mila 500 prenotazioni - spiega Michele Franco, responsabile marketing di Tropicano e dintorni -. Le disponibilità sono per i periodi cosiddetti ‘di spalla’, nelle settimane di altissima stagione non riusciamo ad avere quasi nessuna camera. Ma offrendo un prodotto economico, possiamo dire che da noi l’estate è già partita”.

Last minute
“Sarà un’estate dominata dal sottodata” si augura senza entusiasmo Patrizia Spinelli, titolare di Nuova Antinea Viaggi a Sarezzo (Brescia) e quasi se lo augurano, le agenzie. “È sicuramente una stagione che sta partendo tardi - spiega da Novara Cinzia Annovati, direttore tecnico di Cean Travel - però bisogna anche dire che da qualche anno noto come le vacanze si siano un po’ più spalmate per quanto riguarda il periodo. Non si concentrano più solamente nelle settimane di altissima stagione”.

Una maggiore flessibilità
“Ormai le vacanze durano una settimana”. Anna Lodato, responsabile di agenzia per Dolida Travel a Napoli racconta come sia cambiato il mondo delle ferie estive. “Le due settimane sono un ricordo, e malgrado le richieste dei clienti, non si vede flessibilità nell’offerta, con pacchetti articolati sui 10 giorni, che sarebbero il periodo più gettonato”.

Il problema viene sollevato da quasi tutte le agenzie: i nuovi tempi delle vacanze italiane non trovano risposta nel sistema dell’industria turistica. “Servirebbe un prodotto articolato sui 10 giorni - dice da udine Valentina Virgolini, titolare di Sol Caribe Viaggi - ma sono pochissimi a proporlo e le disponibilità sono limitate”. E se qualcosa si trova sull’Italia, spesso attraverso duri scontri con gli albergatori, sulla villaggistica estera il sistema della settimana bloccata è quasi irremovibile.

“Sull’estero c’è il problema dei charter - spiega Marco Serrandei, titolare di Fracassi Viaggi ad Arezzo - così come su tutte le destinazioni charterizzate. Una programazione su 10 giorni invece che una a settimana farebbe perdere almeno una rotazione al mese e in alcuni casi gli aerei volerebbero semivuoti”. Per uscire da questo empasse, le agenzie si trovano a organizzare micropacchetti: “Soprattutto per i ragazzi - dice Silvia Scali, titolare di Serenella Viaggi a Milano - costruendo un pacchetto volo+hotel o appartmento, si riesce ad avere più flessibilità”.

Prezzi stabili
Nessun calo sul fronte dei prezzi. “I costi dei pacchetti sono stabili - dice Valentina Virgolini, titolare di Sol Caribe Viaggi a Udine -. I clienti entrano pensando che ci siano prezzi più bassi, ma non c’è stato nessun calo, su nessuna destinazione”.

La questione non è di poco conto, secondo le agenzie, in un anno come questo. “Sono sicura che anche quest’anno le vacanze guarderanno principalmente al Mediterraneo - dice Cinzia Annovati, direttore tecnico di Cean Travel a Novara - ma la crisi si sente e molto”. Anche perché per l’alta stagione i prezzi lievitano e non c’è modo di contenerli. “Confesso che è difficile riuscire a realizzare un preventivo definitivo - dice ancora Annovati -. Se non si vende un pacchetto villaggio, ci sono una serie di extra che che incidono pesantemente sulla cifra finale. E anche sui cataloghi, non si riesce a capire quali e quanti sono i costi aggiuntivi”.

Prezzi poco chiari e in decisa ascesa: “Le disponibilità su alcune destinazioni, in strutture che consentono di rimanere all’interno di certe cifre, cominciano già a scarseggiare” avverte Marta Bottoni, addetta vendite di Leonardo Viaggi a Fermo.

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