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Fra le agenzie, c’è anche chi non ha risentito del trend al risparmio. Sono mosche bianche, senza dubbio, ma esistono.
“I viaggi di nozze, da noi, si muovono ancora si muovono con valori. Evidentemente, mille anni di civilizzazione in più rispetto al Nord Italia ci aiutano a goderci la vita con viaggi più lunghi - ironizza Giovanni Cassano, titolare di Clarodà Viaggi a Valenzano (Bari) -. Certo, anche da noi le liste nozze si chiudono anche dopo la partenza degli sposi, ma la media a pratica è decisamente alta, e il gioco vale la candela”.
Il problema, per Cassano, casomai è l’opposto che per i suoi colleghi: “Noi iniziamo adesso a lavorare le pratiche per le lune di miele di maggio - dice - e i t.o. ancora non sono in grado di darmi le quotazioni”.
Altra isola felice è Lupetta Viaggi a Milano: “Non registriamo una diminuzione dei budget - dice la titolare Fiammetta Strina - e le lune di miele continuano ad essere viaggi importanti. Quello che infastidisce, invece, è la concorrenza sfrenata: prima di decidere una coppia gira, in media, 5 agenzie”.
Si è specializzata sul segmento Anna di Bona, titolare di I viaggi a Anna a Como: “Facciamo un servizio su misura, su appuntamento - dice - curiamo il cliente e spesso lo ‘educhiamo’ al lavoro dell’agente di viaggi. E i risultati ci sono”.
