Arriva la tendenza al risparmio

13/09/2012
14:43
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“Siamo in una fase di inversione di tendenza. Non è solo la crisi economica, c’è un cambiamento più profondo, e sto cercando di interpretarlo”.

Maurizio Barbirotti, titolare di Barbirotti Viaggi a Salerno, punta il dito sul cambiamento di sensibilità delle coppie di sposi, sulla paura “non di viaggiare, ma della vita” . Un timore “che ci obbliga a trasformarci in psicologi, alle volte” per riuscire a chiudere una pratica.

Una sensazione che è diffusa nelle agenzie di viaggi e che più di un dettagliante ha sottolineato e che, inevitabilmente, si ripercuote anche sul tasto più sensibile, quello del valore delle pratiche. “L’investimento sul viaggio di nozze è calato - dice Paola Monasterolo, titolare di Lancaster Viaggi a Torino -. La media delle pratiche è fra i 5 e i 6mila euro a coppia, non è più il grande viaggio che si faceva una volta”.

La tendenza al risparmio è un dato di fatto in quasi tutte le realtà italiane: le agenzie che non segnalano una contrazione delle disponibilità sono mosche bianche.

“Non posso che confermare quanto dicono i colleghi: i budget degli sposi sono sensibilmente diminuiti - dice Francesca Ricchiuti, addetta vendite di Capta Viaggi a Roma - e si accorcia anche la durata dei viaggi di nozze”.

Alla base di questa diminuzione dell’investimento sulla luna di miele le agenzie identificano i problemi che sono, di fatto, motivo delle contrazione di consumi più generale. “Si vende qualche viaggio un po’ più importante alle coppie che magari già convivono - dice Milena Taini, titolare di Aforismi Viaggi a Udine - e che hanno minori spese per la casa e per altro. Ma per quanto riguarda le coppie tradizionali, la tendenza al risparmio è evidente”.

La riduzione dei budget, come è logico, si trasforma in una contrazione del fatturato per le agenzie. “Quest’anno abbiamo fatto lo stesso numero di viaggi di nozze dell’anno scorso - dice Elvia Ricci, addetta vendite di Mae Viaggi a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) - ma il peso sul fatturato è calato. Diciamo che vendere un viaggio di nozze non fa più la differenza sui conti del mese”.

Malgrado questo, le agenzie sottolineano come gli honeymooner continuino ad essere un segmento fondamentale per il lavoro del dettagliante. “Ormai quasi unicamente in questi casi il cliente riconosce la nostra professionalità e la nostra specializzazione - sostiene Anna Di Bona, titolare di I viaggi di Anna a Como -. Tanto è vero che anche chi abitualmente non si rivolge alle agenzie di viaggi, in occasione della luna di miele viene a cercarci”.

E proprio la professionalità può fare la differenza: “Lavorando bene su un viaggio di nozze, si può dare un buon servizio - dice Daniele Zammitti, responsabile di agenzia per Atlante Viaggi a Milano -. D’altra parte, il nostro compito è dare qualcosa in più, una consulenza, non solo vendere un pacchetto precostituito”.

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