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A sette mesi di distanza dal sondaggio realizzato da TTG Italia sull’andamento dei viaggi di nozze in agenzia per il 2012, il mercato conferma le tendenze emerse.
I viaggi di nozze restano una delle cassaforti per la distribuzione, ma la tendenza al risparmio che sta caratterizzando i novelli sposi fa crescere la percentuale delle agenzie per le quali il segmento sta riducendo la sua importanza in termini di giro d’affari complessivo.
Secondo i dati del sondaggio, uscito su TTG numero 23 del 19 marzo scorso, il segmento incide tra il 20 e il 40 per cento sul fatturato per il 44,6 per cento delle agenzie, ma per il 42,4 per cento dei dettaglianti i viaggi di nozze contano per meno del 20 per cento sul giro d’affari.
Anche il dato sul valore delle pratiche trova una conferma nei numeri del sondaggio: secondo i dettaglianti, la maggior parte dei viaggi di nozze si ferma sotto gli 8mila euro di spesa. Nell’indagine di marzo di TTG, infatti, si sottolineava come per il 72,3 per cento dei punti vendita il valore fosse compreso fra 5 e 10mila euro.
Allo stesso tempo, però, una buona fetta dei dettaglianti, il 23,2 per cento, cominciava a inquadrare la tendenza al risparmio che è la caratteristica di questi mesi: le pratiche, secondo questo nutrito gruppo di agenti, spesso si fermano sotto i 5mila euro. E sono proprio quelle pratiche che stanno dando il via alla nuova geografia degli honeymooner e che vedono il mondo restringersi con la scelta sempre più frequente di destinazioni a corto e medio raggio per la luna di miele o con la necessità di ridurre i giorni di viaggio.
Malgrado questo, la graduatoria delle destinazioni emersa dal sondaggio viene pressoché confermata, con gli Stati Uniti (abbinati o meno a un’estensione mare) che guidano le vendite, seguiti dai Caraibi e dall’Oceano Indiano. Fra i prodotti, si conferma sempre il combinato, che incassa l’84,2 per cento delle preferenze in adv.
