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Se la contrazione del numero delle liste nozze in agenzia non è un fenomeno in cui si riconoscono le agenzie di tutta Italia, lo è invece il calo del budget che gli sposi mettono a disposizione per il viaggio.
“È innegabile che le quote siano scese - dice Marina Di Gregorio, titolare di Dream and Go a Milano -. Noi avevamo una media a viaggio di nozze da 8-9mila euro, a parte casi eccezionali dove gli sposi potevano spendere anche 25mila euro. Ora aumenta la fascia budget, che è disponibile a spendere meno, con circa 5mila euro per la coppia”.
La media di spesa, confermano anche al Sud, si aggira intorno a cifre inferiori rispetto agli anni passati: “La sensazione - dice Enrico Califano, responsabile marketing di I Viaggi di Jack Sparrow a Napoli - è che siano più interessati a spendere soldi per l’organizzazione della cerimonia che per il viaggio”.
Un’altra interpretazione del calo delle disponibilità arriva da Roma. “L’impressione - dice Liliana Fior Rosso, titolare di Sabbia e Neve Viaggi - è che gli sposi preferiscano pagarsi da soli il viaggio, piuttosto che aprire una lista. Questo consente agli sposi di decidere in autonomia quanto dedicare alla luna di miele”.
La conferma arriva da Milano: “Si sposano, raccolgono i soldi e solo dopo arrivano per prenotare - dice Daniela Capacchione, addetta vendite di Clessidra Viaggi a Milano -. Questo comporta un aumento del sottodata anche in questo segmento”.
La tendenza al sottodata per la luna di miele, anche in questo caso, è più diffusa al Nord, ma si va ampliando.
