Ferrovia Retica, sfida vinta

06/07/2022
15:16
Natura e montagna rappresentano un connubio vincente anche nei viaggi post-pandemia
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I viaggi corrono a tutta velocità sui binari di Ferrovia Retica, che sta registrando una mole di richieste impressionante, soprattutto nei fine settimana. “La situazione è per certi versi sorprendente, specie dopo due anni di operatività a singhiozzo - spiega il responsabile per l’Italia di Ferrovia Retica, Enrico Bernasconi -. Sicuramente il gran numero di prenotazioni ci fa piacere, anche se richiede un super lavoro per cercare di accontentare tutti. Confido che, con la chiusura delle scuole, sia possibile distribuire meglio la domanda, in modo tale da continuare a garantire un servizio di qualità ai massimi livelli”.
Le nuove prenotazioni si sono sommate a quelle di chi aveva posticipato il viaggio già prenotato: “Abbiamo ricevuto pochissime cancellazioni e ora ci troviamo a dover riprogrammare anche le partenze che il Covid aveva reso impossibili”.

I plus sui quali puntare
Quello del viaggio in treno è un modo di fare turismo che oggi più che mai riscuote il favore della clientela. “Il treno - spiega il manager - è privilegiato per tanti motivi: non risente dell’incremento del costo del carburante, non è soggetto ai problemi di carenza di personale che minano l’affidabilità dell’operativo, nel nostro caso garantisce un totale contatto con la natura, costi comunque contenuti e una specifica attenzione alla sostenibilità”.

Domanda nuova da soddisfare
Intanto, la domanda è profondamente cambiata e la richiesta di natura e montagna è in vetta alle preferenze degli italiani anche per quest’estate.
Qualche criticità sui viaggi in treno rimane: “Servirebbe una decisione uniforme e coerente a livello internazionale, in modo tale da stilare regole comuni a livello europeo. In Svizzera, ad esempio, si viaggia sui treni liberamente, senza alcun obbligo di mascherina, ma una volta passato il confine italiano occorre indossare il dispositivo di protezione, malgrado i passeggeri sulla carrozza siano gli stessi”.

Trekking e bici, due attività integrabili
Intanto, Ferrovia Retica viaggia spedita nell’estate 2022, facendo focus su alcuni punti di forza in grado di attirare anche la clientela italiana: “Abbiamo predisposto carrozze scoperte praticamente su tutti i nostri treni a eccezione del Bernina Express, che garantisce comunque ampie vetrate panoramiche. I viaggi in Svizzera consentono di riscoprire il piacere del trekking: è possibile fermarsi lungo il percorso per compiere delle tratte a piedi o in bicicletta. Per l’inverno siamo già al lavoro per finalizzare due partnership che ci consentiranno di proporre l’abbinata treno più impianti di risalita o treno più discesa in slitta da Preda a Berguen, un percorso di 6,5 chilometri ideale per tutti”.

Verso le Olimpiadi Milano-Cortina 2026
Ferrovia Retica guarda ancora più lontano: “Nel 2023 il treno turistico Bernina Express compirà 50 anni. L’anniversario verrà celebrato con eventi e iniziative che hanno l’obiettivo di rilanciare questo prodotto nel futuro. E il traguardo del 2026, con le Olimpiadi invernali Milano-Cortina, non è poi così lontano: ci stiamo preparando per promuovere il treno che da Bormio può portare a Tirano, ricollegandosi così alle nostre linee”.

Rinnovamento della Colico-Tirano
In programma anche il rinnovo della tratta Colico-Tirano, affinché nel 2026 “la linea sia più affidabile e veloce, consentendo anche a Ferrovia Retica di sviluppare e incrementare l’offerta, sempre in sinergia con le agenzie di viaggi, nostro canale di distribuzione privilegiato”.
Isabella Cattoni

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