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Adriano Meloni, Managing director Sunrise Travel

Risultati 2018 dei big dell’online: 100 miliardi di dollari per Expedia

15/02/2019
11:17
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Sono iniziati ad arrivare i primi dati finanziari dei big internazionali dei viaggi e ci confermano la forte crescita dell’online, soprattutto tra i player più importanti.

Le Ota (Online Travel Agency)
Il 7 febbraio Expedia, leader del settore per fatturato, ha annunciato di avere sfiorato la soglia dei 100 miliardi di dollari di fatturato (88 miliardi di euro) per l’intero 2018, chiudendo l’anno appena sotto la fatidica cifra, con un giro d’affari totale di 99,7 miliardi di dollari. Un aumento di fatturato, rispetto all'esercizio 2017, del 13%, che tradotto in cifre corrisponde a 11 miliardi in più. Il titolo Expedia è salito molto in borsa nell’ultimo anno grazie a questi risultati eccezionali e oggi capitalizza circa 19 miliardi di dollari al Nasdaq.

Per Booking Holdings, leader del settore per utili, bisognerà attendere il 27 febbraio per vedere come sia andato il loro 2018. Si stima, comunque, un fatturato oscillante tra i 91 e i 94 miliardi di dollari. Il titolo è rimasto circa ai livelli dell’anno scorso, con un'elevata capitalizzazione di 88 miliardi di dollari. Quattro volte il valore in borsa di Expedia.

I player europei sono di dimensioni decisamente più limitate. Lastminute.com (gruppo nato in Italia con Volagratis, che controlla siti come lastminute.com, rumbo, e jetcost) ha generato un fatturato 2018 di 2,4 miliardi di euro, ovvero 37 volte meno che Expedia, ma con una buona crescita di 17 punti percentuali rispetto al 2017. La borsa premia il titolo, quotato a Zurigo, con un balzo di oltre il 20% nell’ultimo anno.

Nel caso della spagnola eDreams Odigeo occorre aspettare il 28 febbraio per analizzare i loro risultati. Fortemente penalizzati in Borsa nell’ultimo anno, sarà interessante vedere se il nuovo management potrà invertire la tendenza.

Gli altri
Travelzoo, società Usa presente in Nord America, Gran Bretagna, Francia, Germania e Spagna che ha come modello di business l’invio di una newsletter settimanale di offerte viaggio, ha chiuso l’anno con un aumento del 4% del fatturato consolidato, con il ramo e-mailing in forte crescita e la divisione voucher (stile Groupon) in calo. Il titolo è stato premiato in Borsa con un raddoppio nell’ultimo anno.

Trivago, invece, continua a perdere fatturato ed è sempre troppo esposta a due clienti (Expedia e Booking) che rappresentano oltre il 70% del suo fatturato. Con forti tagli al marketing, Trivago è riuscita a tornare alla profittabilità, ma al costo di un -12% di fatturato nel 2018. E il suo futuro finanziario, con Booking che ha appena comprato Hotelscombined, rimane incerto. L’azienda conta su Expedia, suo principale azionista, per garantire la continuità aziendale.

Tripadvisor, il sito spesso nella bufera per le recensioni false, ha perso l'8% in Borsa il giorno dopo avere annunciato i risultati del 2018, che hanno evidenziato un calo nel loro principale business legato agli hotel. Con aziende come Viator nel loro portafoglio, è comunque riuscitoa crescere in termini di fatturato globale, e con tagli al marketing la profittabilità è salita l’anno scorso.

Il mondo dell’online travel continua a essere sempre più dominato dai due big americani, Expedia e Booking, che insieme generano fatturati per quasi 200 miliardi di dollari l’anno. Gli altri operatori, con modelli di business diversificati, hanno risultati contrastanti.

Bene operatori come Travelzoo, che erogano un servizio di emailing di offerte viaggio, e meno bene realtà quali Trivago e Tripadvisor, che dipendono su motori di ricerca come fonte di traffico principale.
Ci diamo appuntamento per fine febbraio dopo i dati ufficiali 2018 degli ultimi operatori quotati in Borsa. Intanto studiamo bene queste aziende ed emuliamo le loro strategie di successo, imparando dai loro errori.

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