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Adriano Meloni, Managing director Sunrise Travel

Booking arriva a 93 di miliardi, eDreams perde terreno e Airbnb prepara lo sbarco in borsa

05/03/2019
14:25
 

A distanza di un paio di settimane dai primi dati trimestrali (annunciati su questa testata), gli ultimi dati trimestrali dei big dell’eCommerce sono arrivati:

- Booking Holdings, con un comunicato del 27 febbraio, ha messo a segno un aumento di 14% di fatturato nel 2018, chiudendo l’anno con un giro d’affari di $ 92.7 miliardi (€ 81,5 miliardi). Un aumento di $12 miliardi rispetto al 2017.

- eDreams, operatore europeo che, dopo l’uscita del fondatore Javier Perez-Tenessa nel 2015, ha mostrato segni di debolezza, ha comunicato cifre in flessione. Con un comunicato del 28 febbraio ha annunciato un calo di 3% delle prenotazioni nei 9 mesi chiusi a dicembre, in netta controtendenza rispetto al mercato.

I due leader incontrastati del mercato dell’ecommerce nel settore viaggi, Expedia e Booking, generano un giro d’affari cumulativo impressionante di 193 miliardi di dollari. Non solo: i loro fatturati crescono a ritmi elevati (+14% anno su anno per Booking Holdings, e +13% per Expedia). E nel caso di Booking, anche gli utili crescono in maniera sostenuta: con un aumento di 71% sono passati da 2,3 miliardi di dollari nel 2017 a 4 miliardi nel 2018.

Come riescono a crescere così velocemente? Booking spende 4,4 miliardi di dollari in pubblicità online per sostenere questa crescita. Ed Expedia ha messo a segno una serie di grosse acquisizioni negli ultimi anni, aumentando il fatturato. Alcune di queste acquisizioni, specie Egencia nel business travel e Homeaway nelle case vacanza, crescono a ritmi serrati.

Sul fronte europeo, Lastminute ed eDreams hanno risultati contrastanti. Mentre Lastminute, con marchi come Rumbo e Volagratis, cresce a ritmi interessanti, eDreams sembra faticare maggiormente.

Nel mondo delle case vacanza ed affitti brevi ci sono degli sviluppi interessanti. Airbnb dovrebbe avviarsi verso uno sbarco in borsa con un Ipo entro l’anno prossimo. Non si hanno dati molto precisi sul fatturato di Airbnb, ma si stima che con commissioni di oltre 3 miliardi di dollari nel 2018 abbiano generato un giro d’affari di svariate decine di miliardi, con tassi di crescita altissimi. La società dichiara che avrà generato oltre 500 milioni di arrivi dal loro lancio nel 2008 entro la fine di Marzo 2019, secondo un memo interno citato da Bloomberg.com.

Stella della sharing economy, Airbnb dovrebbe mettere a segno una Ipo che valorizza la compagnia ad oltre 30 miliardi di dollari.

In Europa Novasol, uno dei leader in Italia delle case vacanza, e la sua casa madre sono state recentemente acquisite per 1,3 miliardi di dollari da Platinum Equity, un fondo americano. Alcuni ex di Expedia hanno lanciato un nuovo operatore chiamato Vacasa. E ce ne sono tanti altri.

Alcune startup potrebbero creare delle nuove linee di business nel mondo dell’ecommerce di viaggi, come l’italiana DayBreakHotels di Simon Botto, specialista nella vendita di hotel nelle ore diurne. Sembra che stia riscontrando un notevole successo.

Il settore è parecchio dinamico ed è destinato a crescere ancora molto, anche attraverso la creazione di nuove nicchie di mercato.


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