Vacanze rovinate
Il vademecum
del consumatore

18/08/2014
09:34
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Quest'estate, non certo calda sul fronte meteorologico, si sta dimostrando invece bollente per quanto riguarda i disservizi e le truffe cui sono soggetti i malcapitati vacanzieri.

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L'ulteriore conferma arriva dall'Associazione Contribuenti Italiani che segnala come, dal 1 luglio, le segnalazioni pervenute allo Sportello del Contribuente siano aumentate del 14 per cento rispetto all'analogo periodo dello scorso anno.

Per difendersi dai pericoli e tutelare i propri diritti lo Sportello del Contribuente ha stilato un vademecum con cinque regole.
La prima, spiega repubblica.it, riguarda le precauzioni da prendere. Prima di partire il viaggiatore deve conservare tutti i depliant e il materiale illustrativo e, al momento della firma del contratto, deve leggerlo con cura e informarsi su tutte le postille.

Se le condizioni della vacanza risultano modificate dopo la firma del cotnratto, si può rinunciare e chiedere il rimborso della quota.

Se, poi, il viaggio viene annullato dall'organizzatore, il consumatore ha diritto a un risarcimento danni pari a fino il doppio del prezzo pagato.

Qualora le condizioni relative ai servizi o al paesaggio trovate sul posto non corrispondano a quelle illustrate nel depliant, bisogna assolutamente fotografare il tutto per acquisire prove.

Inoltre è importante inoltrare il reclamo subito e per iscritto, all'agenzia dove si è acquistato il viaggio, riservandosi al ritorno di fare il ricorso per il risarcimento danni.

Infine l'assicurazione deve essere compresa nel prezzo del pacchetto-viaggi per legge ma, se il turista ne ha una propria, potrebbe non richiederla.

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