Avviare un’impresa
Il manuale
per il comparto viaggi

di Francesco Zucco
08/04/2016
09:27
Leggi anche: agenzie di viaggi, Startup

Dare vita a una nuova attività nel turismo: un’impresa possibile, a patto che si tengano presente alcuni passi fondamentali.

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Marco Cocciarini, formatore in ambito turistico per aziende private ed enti pubblici dell’associazione Startup turismo, durante il convegno tenutosi ieri a Milano nella sede dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, ha fatto il punto proprio su cosa è necessario per avviare un’azienda nel settore dei viaggi e delle vacanze.

I requisiti
Tra i punti fondamentali, per quanto sembri ovvio, la licenza. “Molti di coloro che decidono di lavorare in questo settore - spiega Cocciarini - in partenza non la ritengono necessaria”. E invece, ovviamente, lo è. “Per ottenere la licenza - prosegue - è necessario ottemperare ai doveri assicurativi (responsabilità civile ed ex fondo di garanzia, anche se quest’ultimo aspetto è in discussione in queste settimane), avere il direttore tecnico, oltre ai locali e all’amministrazione.

Ma non bisogna dimenticare di “condividere competenze, responsabilità e margini” tra coloro che partecipano al progetto.

Sul fronte del business, Cocciarini afferma: “È indispensabile poter presidiare uno di questi tre elementi: la cosiddetta verticale (ovvero una tematica che si padroneggia bene), un mercato o un canale distributivo. Senza uno di questi tre punti non si può mettere in piedi un’azienda”.

Il tutto senza dimenticare “la coerenza del prodotto con le scelte aziendali”, sottolinea ancora Cocciarini.

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