Il turismo si conferma la prima voce per l’ecommerce in Italia. Ma la crescita inizia a rallentare. È quanto emerge dai dati diffusi dall’Osservaorio del Politecnico di Milano.
Il settore turismo e trasporti, sottolinea una nota del Polimi, nel 2019 è arrivato a quota 10,9 miliardi di euro, confermandosi al primo posto tra i comparti. Tuttavia la crescita risulta inferiore alla media: +9% anno su anno rispetto al +15% fatto registrare dall’ecommerce nel suo complesso. “La crescita - si legge ancora - è determinata dagli acquisti di biglietti per i trasporti ferroviari e aerei, dalla prenotazione di appartamenti e case-vacanza (attraverso gli operatori della sharing economy) e dalla prenotazione di camere di hotel”.
Smartphone o desktop
Nel complesso, si accorciano ancora le distanze tra gli acquisti via mobile e quelli su desktop, confermando la tendenza degli ultimi anni. Lo smartphone vale ora il 40% degli acquisti, contro il 34% di un anno fa.
Da sottolineare che il comparto export, in netta crescita (+13% anno su anno), è trainato anche dal settore turistico, grazie soprattutto agli operatori del settore dei trasporti.
Nel complesso, “rimangono importanti le differenze relative all’incidenza dell’eCommerce nei diversi comparti merceologici - spiega Valentina Pontiggia, direttore dell’Osservatorio ecommerce b2c: si va dal 36% nel Turismo e trasporti all’1% nel Food&Grocery. Nel mezzo troviamo Assicurazioni, Arredamento e home living, Abbigliamento, Editoria e Informatica ed elettronica con penetrazioni comprese tra il 7% e il 27%”.
