Nuovo Dpcm, Gardaland chiude in anticipo la stagione

28/10/2020
15:51
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“Comprendiamo la delicatezza della situazione attuale e rispettiamo le misure a tutela della salute dei cittadini”. Queste le parole con cui Aldo Maria Vigevani, amministratore delegato di Gardaland, commenta la decisione del parco di chiudere anticipatamente la stagione attenendosi alle disposizioni del nuovo Dpcm, che prevede il fermo delle attività dei parchi di divertimento.

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"ll nostro protocollo funziona"
Una mossa obbligata, spiega l’a.d., che tuttavia tiene a sottolineare come “crediamo fermamente nel funzionamento del protocollo di sicurezza da noi sviluppato e nelle modalità operative adottate per tutelare la salute dei nostri visitatori e dei dipendenti”.

La chiusura anticipata del parco, del Sea Life Aquarium e degli hotel costringe Gardaland a rinunciare agli ultimi due weekend di Magic Halloween e, tenendo conto che il nuovo decreto resterà in vigore fino al 24 novembre, anche all’evento Magic Winter. Non ci sarebbero, infatti, i tempi tecnici per dare il via all’evento invernale che necessita di tempistiche di attuazione e allestimento più lunghe.

Gardaland, che da solo sviluppa un giro d’affari pari a un terzo del fatturato globale di tutti i parchi divertimenti italiani, è stato il primo parco italiano a studiare un protocollo ad hoc che permettesse di riaprire in sicurezza con l’apertura prolungata durante l’estate e gli eventi di Gardaland Oktoberfest e Gardaland Magic Halloween. Come affermato dall’a.d Vigevani, “ritenevamo importante continuare ad investire e a pianificare gli eventi, che sono diventati ormai un appuntamento fisso del calendario del parco, senza mai perdere di vista l’obiettivo di regalare ai nostri ospiti momenti di divertimento e spensieratezza in totale sicurezza”.

Spese straordinarie
Attuare il protocollo di sicurezza ha consentito al parco di riaprire il 13 giugno ma lo ha costretto ad affrontare spese straordinarie per circa 1 milione di euro, oltre a quelle già previste per l’apertura.

Il protocollo prevedeva la misurazione della temperatura corporea all’ingresso, l’obbligo per tutti di indossare mascherine di protezione, la fornitura ai dipendenti degli schermi di protezione, l’installazione di barriere in plexiglass, la distribuzione di dispenser igienizzanti, la sanificazione continua di tutte le aree ma anche delle attrazioni dopo ogni giro, le misure per l’opportuno distanziamento con segnaletica lungo le vie del Parco e nei percorsi per accedere alle attrazioni e l’utilizzo di APP per code virtuali. Il protocollo imponeva anche il contingentamento degli ingressi con prenotazione obbligatoria e l’apertura delle sole attrazioni all’aperto.

Tutto ciò, in aggiunta al ritardo di oltre due mesi nell’apertura del Parco, ha purtroppo comportato una diminuzione di circa il 50% della forza lavoro del parco che, in alta stagione, raggiunge solitamente il numero massimo di 1.500 persone, tra dipendenti a tempo indeterminato e stagionali.

La nuova attrazione
L’emergenza sanitaria e il lockdown iniziato a marzo hanno comportato anche l’interruzione temporanea dei lavori presso il cantiere di LEGOLAND® Water Park Gardaland, il parco acquatico a tema LEGO per cui Gardaland ha investito 20 milioni di euro e che avrebbe dovuto essere inaugurato lo scorso maggio. I lavori di costruzione sono ricominciati non appena è stato possibile e stanno per essere ultimati.

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