Affitti brevi, Halldis: "Ecco perché vanno gestiti in modo professionale"

22/11/2021
13:00
 

“Gli affitti brevi sono un comparto con margini di crescita notevoli e necessitano di una conduzione professionale”. Queste le parole con cui Michele Diamantini, ceo di Halldis (nella foto), già tra i fondatori di Expedia Italia e co-founder e GM di Vacasa Europa, commenta l’ultimo studio di Halldis, uno dei primi operatori nazionali negli affitti brevi, che ha messo a confronto i propri dati con quelli di Vacation Rental Wold Summit (VRWS) 2021, il summit mondiale dell’extralberghiero.

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Dalle cifre risulta che oggi in Europa solo il 13,6% degli operatori gestisce più di 50 proprietà, con il dato italiano sulla falsariga (12,9%), mentre nel Nord America la percentuale sale al 17,9%. Un proprietario che si rivolge a una struttura manageriale destina mediamente circa il 30% del suo fatturato tra costi della gestione e marketing, ma può arrivare a guadagnare fino al 10% in più rispetto al proprietario fai da te.

Le cifre del comparto
Attualmente l’industria mondiale dello short rental offre al mercato 15 milioni di proprietà, i manager che li governano sono 100mila e il valore del fatturato è pari a 150 miliardi di dollari. Si prevede, però, che nei prossimi cinque anni saranno necessarie oltre cinque milioni di proprietà per soddisfare l’aumento della domanda.

“Ci sarà sempre più bisogno – continua Diamantini - di una gestione professionale degli immobili e delle proprietà. Il management è in grado di assolvere le richieste del cliente, che per esempio vuole immediatezza della risposta e ampia possibilità di scelta, o gestire i prezzi con un sistema di Price Revenue Management, tramite cui è possibile mantenere le tariffe costantemente allineate alla domanda. Stiamo inoltre affrontando le sfide della PropTech: dagli ingressi automatizzati ai dispositivi di monitoraggio degli ambienti, dalle ispezioni a distanza all’aumento in genere delle aspettative degli ospiti e degli investimenti dei proprietari alle modalità di prenotazioni più flessibili”.

Un servizio a 360 gradi che includa la promozione attraverso canali fisici e online, l’affitto e la contrattualizzazione, ma anche manutenzione, pulizia e controllo delle unità, l’accoglienza dei clienti e la fornitura di servizi di base e ad hoc. “I proprietari - conclude Diamantini - hanno più vantaggi: si assicurano la gestione completa dell’appartamento, ma in modo flessibile, possono cioè utilizzare le proprie unità per periodi determinati in caso di necessità”.


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