Expedia: più vacanze, ma più flessibili. Le previsioni del Traveler Value Index

21/01/2022
15:12
 

Dopo due anni di pandemia, le persone danno più importanza che mai ai viaggi e al tempo libero. Lo dice il Traveler Value Index: 2022 Outlook appena pubblicato da Expedia Group che si basa sulle rilevazioni dei brand Expedia e su un nuovo studio condotto in collaborazione con Wakefield Research.

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Ma chiedono flessibilità, anche se iniziano ad adattarsi alle modifiche improvvise sui programmi di viaggio che può provocare la situazione legata al Covid, e una maggiore attenzione alla sostenibilità.

Secondo lo studio, infatti, gli investimenti nei viaggi aumenteranno rispetto al periodo precedente alla pandemia. Più della metà (il 54%) degli intervistati afferma di voler spendere di più per i viaggi rispetto a prima della pandemia.  

La richiesta, però, è che ci sia la possibilità di prenotare viaggi a un prezzo ragionevole e di apportare modifiche agli itinerari. L'84% degli intervistati concorda sul fatto che una tariffa scontata è importante al momento di prenotare un volo online, ma una percentuale quasi identica (l'83%) afferma che le opzioni tariffarie flessibili fanno un'enorme differenza.

Inoltre, l'81% degli intervistati prevede di prenotare almeno una vacanza con la famiglia e gli amici nei prossimi sei mesi e il 78% dei viaggiatori è interessato a viaggi brevi e frequenti. Inoltre, grazie al lavoro in remoto, il 56% degli smart worker ha intenzione di prolungare il viaggio di lavoro per trascorrere qualche giorno di vacanza.

Focus sull’Italia
Expedia ha anche analizzato anche l'intenzione di pianificare soggiorni in Italia tra il 1° marzo e il 31 maggio 2022. È emerso che le cinque destinazioni più popolari per gli italiani sono Roma, Venezia, Milano, Firenze e Napoli. Expedia ha inoltre registrato una crescita del +55% anno su anno della domanda interna per le vacanze di primavera.

La penisola attira anche l’interesse degli stranieri tanto che il 90% delle ricerche (aumentate nel periodo primaverile del 210% anno su anno) provengono da turisti internazionali. Tra loro americani (30%), inglesi (10%), tedeschi (10%) e francesi (5%). Il loro tempo di permanenza medio è di 4 notti, 1 in più rispetto alla domanda interna. Per quanto riguarda le destinazioni, sono simili a quelle nazionali con Roma (30%) in prima posizione seguita da Venezia (10%), Firenze (5%), Milano (5%), e Amalfi (5%).

Ci si attende quindi un ritorno, finalmente, alla primavera nelle città d’arte.


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