“La burocrazia rischia
di travolgerci”:
l’allarme dell'agente
sui viaggi lungo raggio

25/01/2022
08:04
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Agenzie di viaggi ancora una volta in trincea. In questi giorni di incertezza in merito alla possibile revisione delle regole, mentre gli operatori stanno cominciando a rilanciare sulla stagione estiva, dal mondo della distribuzione arriva una segnalazione importante, forse fino ad oggi poco considerata, ma in grado di porre in luce ulteriori difficoltà per un’attività già piegata dalla crisi.
È Daniele Moretti, titolare dell’agenzia Astroviaggi di Roma, a scrivere alla redazione di TTG Italia per sottolineare che il ‘rovescio della medaglia’ delle prenotazioni verso le mete lungo raggio aperte dai corridoi turistici è quello di un enorme lavoro burocratico, che ricade sulle spalle delle agenzie.

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“Ho notato nell’ultimo numero di TTG Italia Magazine una grande energia positiva - spiega Moretti nella sua lettera alla redazione - e tanta voglia di raccontare i vari percorsi di rinascita. Unico elemento che manca, e temo manchi perché i manager della aziende turistiche, impegnati in un lavoro diverso, non riescono a coglierlo, è come la burocrazia sia entrata prepotentemente nel nostro settore. E come il settore si deva impegnare con ogni risorsa per smaltire i vari imuga, plf, verifiche, green pass a sezione che rischiano di soffocare comunque le agenzie”.
Moretti prosegue spiegando che “se oggi avessi 10 pratiche in partenza per le Maldive al mese dovrei pagare una persona solo per la gestione dei vari documenti di partenza. Ed è utopia credere che il cliente possa farlo da solo”.

Malgrado infatti l’agente di viaggi non sia tenuto a compilare tutti i documenti richiesti, il dato di fatto è che il cliente rischia di perdersi nella giungla dei moduli e un cliente che non riesce a partire diventa per l’adv stesso un problema ancora maggiore.
“Chi ritiene questo sia utile per far tornare le persone in agenzia non so che lavoro facesse prima. Le persone già venivano in agenzia, e già avevamo poco tempo…”.
Da qui, l’appello di Moretti: “I manager delle varie aziende sono pronti a ripartire, ma urge una semplificazione dei documenti richiesti, serve alleggerire il meccanismo per consentirci di lavorare agevolmente”. Per intanto resta solo un grido d’allarme, ma “è importante almeno parlarne, cominciare a porre in risalto un problema” che rischia di costituire l’ennesima tegola sulla testa degli agenti di viaggi. I.C.

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