Non si ferma il processo di aggregazione dei network. Ora a salire alla ribalta è il gruppo Valmare, che ha chiuso accordi con Cts e LeMarmotte.
La notizia è arrivata direttamente dalla holding guidata dall’amministratore delegato Andrea Pagliaroli, che in una nota sottolinea le cifre del nuovo polo: un totale di 210 punti vendita per 120 dipendenti e 135 milioni di euro di volumi, suddivisi tra business travel (55 per cento), leisure (40 per cento) e Mice (5 per cento).
“Abbiamo osservato per anni il turismo dalla panchina e siamo consapevoli che stia vivendo un processo di grande trasformazione - afferma Pagliaroli -. Non a caso, proprio oggi, nel pieno del riassetto, abbiamo deciso di scendere in campo per giocare la nostra partita”.
Per quanto riguarda Cts, Valmare gestirà il comparto viaggi del gruppo, con l’obiettivo in particolare di potenziare il segmento della biglietteria aerea. “Oggi è giunto il momento che la rete distributiva si evolva adattandosi all’attuale contesto di mercato”, è il commento di Roberto Viola, ceo Cts. L’intenzione di Valmare è anche quella di “delineare nuove e più attuali strategie commerciali”, come si precisa nella nota.
Intanto, la holding ha aperto anche una collaborazione con LeMarmotte. Quest’ultimo, comunque, manterrà la propria identità, mettendo in atto una serie di sinergie con Valmare. “In questi anni - evidenzia Manuela Marazzini, direttore marketing LeMarmotte - abbiamo lavorato per consolidare l’assetto del nostro gruppo e oggi siamo pronti per collaborare con altre realtà e trasferire il nostro modello gestionale”.
Il gruppo Valmare individua nei due network, che propongono formule di partecipazione nettamente diverse tra loro, diversi punti in comune: tra questi, come viene elencato nel comunicato stampa diffuso dalla holding di Pagliaroli, “la dimensione, in termini di numero di punti vendita, la forte caratterizzazione territoriale, un marchio riconosciuto dal mercato e dai clienti”.
