Agenzie, storia infinita

di Francesco Zucco
15/11/2013
11:54

Agenzie sì, agenzie no. C'è chi le corteggia, chi dice che sono finite, chi fino a pochi mesi fa voleva farne a meno e ora sembra fare marcia indietro.

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Il 2013 sembra aver insegnato qualcosa di importante al turismo: esistono due mercati inconciliabili, quello delle adv e quello che sceglie altri canali. Non c'è spazio per ibridi mostruosi o modelli 'Frankestein', creati cucendo insieme brandelli di business incompatibili. O si sceglie l'intermediazione, o si percorrono strade diverse.

Il momento della scelta
Se nel passato la vendita diretta era spesso adottata come misura quasi 'clandestina', di nascosto dalle agenzie (come se queste ultime non fossero in grado di accorgersene da sole), ora il mercato sembra spaccato in due fazioni inconciliabili: da un lato chi ha deciso di fare a meno dell'intermediazione, dall'altro chi invece vuole ricorrere ad ogni mezzo per accaparrarsi il sostegno delle agenzie di viaggi. Opposti estremismi che rappresentano una vera e propria scelta di campo.

Per un Ernesto Preatoni pronto a seppellire agenzie di viaggi e tour operator (ritenuti tutti "fuori dal tempo"), non manca un Michael O'Leary che tenta di sorridere ai dettaglianti lasciando da parte i toni bellicosi e insofferenti di un tempo. Senza contare il mercato dei treni, fresco di liberalizzazione: Trenitalia ed Ntv, che si contendono la ricca torta dell'Alta Velocità, stanno facendo a gara per conquistare la distribuzione.

Le mosse dei tour operator
Ritorno a casa anche per i tour operator: dopo averle provate tutte (dalla rete integrata alla vendita diretta), ora stanno riconfermando a pieni polmoni la fiducia nei dettaglianti, anche con iniziative concrete. La pagina pubblicata sui cataloghi Eden dove il t.o. spiega al consumatore i vantaggi di prenotare in adv e il lancio dell'hashtag #entrainagenzia su twitter da parte di Idee per Viaggiare sono solo due dei possibili esempi.

Da qualche tempo non si parla più del 'click and mortar' (traduzione libera: 'prenota online e paga in agenzia'), che in passato era stato presentato come la nuova frontiera in grado di coniugare contatto diretto e intermediazione. Anche questo, in fondo, è un segno dei tempi.


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