Verso la fine dell’estate
fra speranze e criticità

di Isabella Cattoni
26/08/2020
08:35
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L’avvio della stagione estiva 2020, con qualche speranza di ripartenza e segnali incoraggianti che giungevano sia da alcune destinazioni, sia dagli operatori del settore, aveva contribuito se non a rasserenare gli animi almeno a creare qualche premessa per un futuro non più solo in salita.
Giunti ormai agli sgoccioli dell’estate tuttavia, i nodi al pettine restano tanti e gli operatori devono confrontarsi con una situazione in costante evoluzione, impossibile da prevedere e difficilissima da monitorare, anche a causa della ripresa di contagi seppur spesso circoscritti a specifici focolai.

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Il dietrofront delle compagnie aeree
Tutte le certezze sembrano destinate a venir meno in una situazione che si ribalta di continuo: dal blocco dei voli messo in atto delle compagnie aeree, si è passati a una ripartenza forse troppo veloce, che ha imposto a numerosi vettori un successivo dietrofront e la revisione dei piani invernali in attesa di qualche certezza in più.

Europa in bilico
Sicuramente lo spirito vacanziero che si è diffuso nei mesi post lockdown ha finito per contribuire all’aumento dei contagi anche in destinazioni europee dove si pensava si sarebbe diretta la maggior parte dei turisti italiani, impossibilitati dalle regole relative alla quarantena a raggiungere le mete extra Ue.  Spagna, Grecia, Malta, Croazia e Francia erano indubbiamente fra le favorite, ma hanno dovuto scontare l’afflusso di una quantità notevole di turisti, spesso poco attenti al rispetto delle norme di sicurezza purtroppo ancora necessarie.

Italia in chiaroscuro
Nessuno aveva invece scommesso sul long haul, ancora fermo e con poche possibilità di ripartire prima del 2021 a causa della situazione internazionale e dei continui cambiamenti a livello di chiusure e apertutre dei singoli Paesi. Ma anche l’Italia, che doveva essere la regina dell’estate, se ha mostrato importanti segnali di ripresa nelle località montane e in alcune regioni del Sud, ha tuttavia evidenziato la grande fragilità delle città d’arte, orfane della clientela straniera. Alla quale si sono aggiunte le difficoltà registrate da Sardegna e Sicilia, che per vari motivi sono in questi giorni assurte alla cronaca dei giornali.

La ripartenza delle crociere
E le crociere? Dopo il via libera del Governo, la ripartenza sta avvenendo fra mille difficoltà, in quanto la scelta degli scali all’estero presenta ancora perplessità e la gestione della vacanza deve sottostare a norme particolarmente rigorose. Proprio per questo, diverse sono le compagnie che hanno deciso di spegnere i motori fino alla fine di ottobre o addirittura fino al 2021.
La speranza è che la fine dell’estate porti con sé una maggiore stabilità, frutto del rientro dalle vacanze e del ritorno alla normalità. Sarà così forse possibile riuscire a mettere a punto qualche progetto a medio termine, concentrandosi ormai sulla fine dell’anno e su un 2021 più che mai carico di attese.

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