Dpcm, stop alle fiere:
Aefi chiede intervento
di sostegno
a fondo perduto

26/10/2020
09:40
 

“Il nuovo Dpcm prevede la chiusura immediata di tutte le manifestazioni fieristiche. Il provvedimento è uno shock gravissimo per il settore fieristico per il quale serve un atto urgente con un intervento economico a fondo perduto”.

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Maurizio Danese, presidente di Aefi - Associazione esposizioni e fiere Italiane, definisce il nuovo decreto come uno shock e una “mazzata economica per i quartieri che avevano già avviato gli allestimenti per le manifestazioni che si dovevano tenere nei prossimi giorni”.

Secondo Aefi, infatti, il Governo aveva garantito alle fiere che una eventuale nuova stretta sarebbe stata programmata, e invece, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata la decisione dello stop a partire da oggi.

“La sospensione immediata  - dice Danese - non solo causa ulteriori ingenti danni a un settore già messo in ginocchio da una chiusura forzata da marzo al primo settembre, che ha causato la perdita di oltre il 70% del fatturato, ma è una ulteriore mazzata economica per quartieri che avevano già avviato gli allestimenti per le manifestazioni che si dovevano tenere nei prossimi giorni. Le fiere richiedono tempi lunghi di preparazione e grandi investimenti sia per chi le realizza che per gli espositori e per le società che contribuiscono alla loro realizzazione e non si può chiudere il settore da un giorno all’altro”.

Da qui la richiesta di un intervento: “Speriamo che la promessa del premier Conte e del ministro Di Maio di un intervento di ristoro a fondo perduto per il settore si concretizzi immediatamente” conclude Danese.


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