Federturismo: vaccini non riconosciuti, problema per l’economia

17/01/2022
12:11
 

Un problema che riguarda i turisti ma soprattutto i business traveller che arrivano da Cina, Russia e Paesi del Sud Est Asiatico si sta manifestando in tutta la sua preoccupante portata con l’introduzione dell’obbligo di green pass rafforzato per l’accesso a strutture turistiche, mezzi di trasporto, ristoranti e così via.

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Il tema è quello dei vaccini come Sputnik o Sinovac, che non vengono riconosciuti dall’Ema e quindi di fatto impediscono a clienti e uomini d’affari provenienti da numerose aree extraeuropee di accedere ai servizi di ospitalità in Italia.

“La questione è politica e il Governo - dichiara la presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - deve intervenire al più presto per riconoscere la validità dei vaccini non approvati dall’ Agenzia europea. Una misura fondamentale per incentivare la ripresa del turismo che anche quest’anno ha registrato un - 38,4% di presenze negli esercizi ricettivi rispetto al 2019, del business travel, ma anche di altri settori che  negli ultimi periodi  hanno sofferto molto  l’assenza di questa clientela".  

A sostegno di Lalli si unisce il presidente di Federmacchine (Federazione Nazionale delle Associazioni dei Produttori di Beni Strumentali) Giuseppe Lesce: “L’attuale situazione costituisce per alcune aziende un ostacolo operativo che deve essere superato”.


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