Destinazione Italia: la 'Misura 22' per investire nel turismo

di Cristina Peroglio
24/09/2013
10:20
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Si chiama Misura 22 quella che si occupa specificamente del turismo all’interno del megadocumento di attrazione di investimenti e rilancio dell’economia approvato dal Governo guidato da Enrico Letta che va sotto il nome di ‘Destinazione Italia’.

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Se su un intero documento che comprende 50 misure una sola riguarda nello specifico il turismo, è anche vero che sono almeno 10 le iniziative previste nella road map dell’esecutivo che andranno a interessare anche le aziende del settore.

In specifico, il capitolo dedicato al settore pone come obiettivi la destagionalizzazione dei flussi, la riqualificazione dell’offerta ricettiva e la crescita dimensionale delle aziende. Per fare questo, si propone di riconoscere per 3 anni benefici fiscali per le imprese che si aggregano, di rafforzare gli incentivi alle reti di impresa e di concedere incentivi a investimenti greenfield e brownfield di sviluppo turistico. Inoltre, si prevede la nascita di una normativa nazionale unitaria per la classificazione alberghiera e incentivi economici per investimenti dedicati a poli turistici soprattutto nel Mezzogiorno.

E ancora, misure per la destagionalizzazione, con la creazione di un calendario di eventi sul territorio e una serie di accordi con i tour operator, la riqualificazione dell’istruzione turistica, lo sviluppo di una strategia digitale, con al centro il portale Italia.it e l’incentivazione di attività turistiche a basso impatto ambientale.

Accanto alla misura specifica, molti sono i punti che andranno a influenzare il turismo. Fra tutti, il capitolo 24, che affronta la questione delle concessioni demaniali: si prevede di rivedere i criteri di assegnazione dei beni e la durata delle concessioni, prevedendo gare pubbliche che accrescano la concorrenza. Fra le altre linee che potranno interessare il turismo, lo snellimento della procedura dei visti, l'apertura a forme di accesso al credito differenti dal canale bancario, in particolare con il Fondo Invest in Made in Italy dedicato alle microimprese.

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