Il mondo dei congressi in crisi: le associazioni scrivono al Governo

21/10/2020
13:30
 

Una nota congiunta, o per meglio dire una lettera accorata, sottoscritta da numerose associazioni del settore degli eventi e congressi, solleva un velo sul dramma che l’ultimo Dpcm ha scatenato per chi vive di organizzazione Mice e per tutte le attività correlate.

Pubblicità

Sottoscritta da Admei, Aica, Alleanza Cooperative Italiane, Associazione Internazionale Interpreti di Conferenza in Italia, Associazione Nazionale Banqueting e Catering; Assoturismo, Astoi, Club degli Eventi e della Live Communication, Confturismo, Convention Bureau Italia, Federalberghi, Federcongressi&eventi, Federturismo, Fiavet, Icca Italian Committe, Mpi Italia Chapter e Site Italy Chapter, la lettera evidenzia come il Dpcm metta in profonda crisi il settore dei congressi e degli eventi.  

“Con la decisione di sospendere i congressi rischia la chiusura un settore che genera un indotto di 64,7 miliardi di euro con un impatto diretto sul Pil di 36,2 miliardi di euro/anno (l’Italia rappresenta la sesta nazione al mondo per impatto economico generato dal settore degli eventi e dei congressi) e che impiega 569mila addetti – si legge nella nota pubblicata su HotelMag -. Un settore trainante del turismo che assicura l’occupazione alberghiera anche in bassa stagione, riveste un peso importantissimo per le città d’arte attualmente in crisi e promuove all’estero l’immagine dell’Italia, coinvolgendo tutta la filiera (alberghi, centri congressi, agenzie organizzatrici, aziende di trasporti, società di catering e di servizi tecnici) e l’intera destinazione (ristoranti, taxi, musei, shopping)”.

Una particolare attenzione arriva da Federalberghi, che aggiunge: “Il Dpcm vieta purtroppo congressi e convegni, ma fa salva la possibilità di svolgere le riunioni private, senza peraltro fornire criteri per distinguere tra l’una e l’altra fattispecie. In attesa di un pronto rientro alla operatività per tutti gli eventi della meeting industry, abbiamo chiesto al Governo che venga confermata con urgenza la possibilità di svolgere riunioni (incontri commerciali, corsi di formazione etc.) all’interno delle strutture turistico ricettive”.


TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook