Case vacanza: il decalogo antitruffa di Federalberghi Extra

05/04/2019
12:20
Leggi anche: Federalberghi

“Lo scopo? Garantire, nei limiti del possibile, una vacanza senza pensieri”. Marco Coppola, presidente di Federalberghi Extra - l’associazione italiana delle attività ricettive extralberghiere - , motiva così la creazione di un vademecum in 10 punti su come prenotare la propria casa vacanza per gli imminenti ponti primaverili.

Pubblicità

“Chi conosce il mercato – prosegue Coppola – ha una sensibilità particolare nell’individuare certi tipi di anomalie nell’offerta. Il nostro vuole essere un lavoro di prevenzione”.

I consigli per partire sicuri
Il primo consiglio è quello di non accontentarsi del nickname che appare sull’annuncio per la casa vacanza. Sui portali di prenotazione o sui siti web è presente la denominazione indicata sulla licenza e quasi sempre c'è anche la partita Iva, che consente di identificarla univocamente.

L'indirizzo è fondamentale
Secondo consiglio: per essere sicuri di non subire una truffa occorre pretendere una comunicazione scritta, in cui sia indicato con chiarezza l'indirizzo dell’alloggio per il quale si ha già pagato il soggiorno. Se si tratta di un appartamento, è meglio chiedere anche il numero civico, il piano e l'interno.

Terzo suggerimento: optare per una relazione diretta con il proprietario, che potrà anche dare informazioni di prima mano sulla disponibiità camere ed eventuali offerte speciali o serivizi aggiuntivi.

Tra gli altri consigli, quello di verificare la presenza di un portiere di notte o un’altra persona alla quale potersi rivolgere in caso di necessità. Si potrebbe persino fare un test a tarda ora, telefonando con un una scusa per vedere se qualcuno risponde alla chiamata.

Prima colazione? Meglio non rischiare
Inoltre se il posto in cui si soggiorna non possiede un’autorizzazione ufficiale a somministrare alimenti e bevande, conviene scorporare dal prezzo il costo della prima colazione. Le autorizzazioni servono, infatti, a far rispettare all’host standard rigorosi in materia di igiene degli alimenti.

Altro suggeriemento è di verificare la possibilità di affidare il bagaglio alla struttura prima di prendere possesso della camera o dopo il check-out: un servizio fondamentale se si desidera visitare fino all’ultimo la località di vacanza.

Meglio pagare con le carte
Anche il pagamento con carta di credito o bancomat è preferibile ai contanti, nonostante i turisti possano usarli se il pagamento è di un massimo di 3mila euro per gli italiani e di 15mila per gli stranieri.

Per questo Federalberghi Extra consiglia di chiedere se c’è la possibilità di utilizzare le carte; altra domanda opportuna per tutelarsi è quella relativa alla presenza o meno di presidi antincendio.

Infine occorre sincerarsi anche sui sistemi di controllo della struttura: la legge prevede infatti che tutti gli alloggi, incusi gli appartamenti in affitto, debbano comunicare le generalità degli alloggiati alle forze dell’ordine.

Il decalogo si chiude con un fondamentale consiglio: quando si affitta un appartamento per un breve periodo, bisogna pretendere sempre un contratto scritto. Oltre a essere un obbligo espressamente previsto dalla legge italiana, è il modo per individuare il soggetto che assume la responsabilità per l’esecuzione della prestazione e che dovrà risponderne se qualcosa va male.

Leggi anche: Federalberghi

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook