Dal Governo i fondi per hotel e attività: quando fare richiesta

20/11/2020
08:08
 

Il nuovo contributo a fondo perduto stanziato dal Governo non è sempre automatico. In effetti il meccanismo, che incrocia tra loro codici Ateco e colore delle zone italiane, non esclude che per alcune tipologie di impresa sia comunque necessario presentare domanda all’Agenzia delle Entrate per via telematica.

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Le attività che devono fare domanda
Innanzitutto ci sono tutte le attività che, per un motivo o per l’altro, non hanno ricevuto il primo fondo perduto da 6,5 miliardi previsto dal decreto Rilancio (Dl 34/2020) e ora hanno diritto al nuovo aiuto da 2,5 miliardi del Dl Ristori (Dl 137), già ritoccato dal Ristori-bis (Dl 149).

Questo gruppo, spiega ilsole24ore.com, include anche chi non aveva richiesto il primo aiuto o chi se lo era visto rifiutato a causa di un errore nella presentazione della domanda. Oltre a loro ci sono le imprese che alla data del 30 aprile tecnicamente non esistevano ancora perché aperte aperte in seguito, ma anche quelle che hanno rilevato aziende già esistenti.

I decreti ristori prevedono inoltre un incremento del 50% del contributo per gli alberghi in zona rossa e arancione, oltre che per bar, gelaterie e pasticcerie. Un aumento che, tra l’altro, potrebbe implicare la necessità di conguagli da parte delle Entrate mano a mano che le regioni dovessero passare in zone di maggior gravità.

Per quanto riguarda, invece, le attività nei centri storici delle 29 città turistiche, è previsto un altro contributo a fondo perduto che prende come punto di riferimento il calo dei ricavi di giugno. In questo caso le domande possono già essere inviate all'Agenzia delle Entrate.


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