Staycation e prezzi più alti: l'hotellerie alla prova del 2021

17/02/2021
12:42
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Una ricerca condotta dalla piattaforma alberghiera Hoo ha rilevato che attualmente una media del 76% di tutte le prenotazioni in 16 mercati chiave (il 18% in più rispetto al medesimo periodo del 2020) si muovono in direzione di una vacanza entro i confini nazionali, mentre nel 24% dei casi si preferisce l’estero.

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Come riportato da Travel Daily News, a causa della crescita della domanda interna lievitano anche i prezzi delle sistemazioni alberghiere nelle principali città, in aumento del 16%.
Il costo medio di una camera per notte è infatti passato dai circa 109 euro di un anno fa ai circa  127 di oggi.  

Per quanto riguarda i maggiori cambiamenti nelle tendenze delle vacanze, Singapore è all'avanguardia. Un anno fa, solo il 42% di tutte le vacanze prenotate erano soggiorni domestici, mentre ora sono aumentati all'83%. Sia la Nuova Zelanda che i Paesi Bassi hanno registrato un aumento del 40% delle vacanze nazionali. In Nuova Zelanda, con le rigide regole di quarantena per i viaggi all'estero, le vacanze nazionali ora rappresentano il 95% di tutte le prenotazioni, rispetto al 55% di un anno fa. Nei Paesi Bassi, la scelta di optare per un soggiorno domestico è aumentata dal 29% in questo periodo dell'anno scorso al 70% di quest'anno.  

Il Regno Unito risulta fra le mete più ambite dal turismo interno, con il 90% di tutte le prenotazioni effettuate che riguarda vacanze nazionali. Solo il Sud Africa (91%), gli Stati Uniti (94%), la Nuova Zelanda (95%) e l'Australia (97%) si collocano più in alto.  
Dall’altro lato, i turisti in Messico registrano la tendenza più bassa a far vacanza entro i propri confini, con solo il 47% che prenota viaggi nazionali, seguiti da Marocco (48%) e Canada (49%).   

Il più ingente aumento delle tariffe delle camere d'albergo nell'ultimo anno riguarderebbe il Marocco, con un balzo del 92%.  Anche Francia (44%), Italia (43%), Hong Kong (33%) e Regno Unito (21%) hanno registrato alcuni dei più corposi aumenti.  
Al contrario, il costo di un hotel nelle principali città del Sud Africa (-35%), della Nuova Zelanda (-13%) e degli Stati Uniti (-8%) è effettivamente diminuito.  

Il co-fondatore di Hoo, Adrian Murdock, ha commentato: “In questo periodo, l'anno scorso stavamo già iniziando a vedere cautela per quanto riguarda le vacanze. Un anno dopo è evidente il calo dei viaggi all’estero. Molti sperano che l'allentamento delle restrizioni consentirà presto più viaggi entro i propri confini”.

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