Manzi, BWH Group:
“La ripartenza c’è,
ma il sistema Italia
sta soffrendo ancora”

di Stefania Galvan
11/10/2021
08:08
 

“Stiamo andando meglio dello scorso anno, è indubbio, ma dobbiamo ragionare a livello di sistema, e il sistema Italia è ancora in sofferenza”. Con il realismo che la contraddistingue da sempre Giovanna Manzi, ceo di BWH Hotel Group Italia, traccia un disegno dell’ospitalità italiana che unisce ai colori chiari della stagione estiva diverse zone ancora in ombra, soprattutto per alcune parti del territorio e alcuni segmenti di clientela.

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La riconquista della fiducia
“L’uso generalizzato del Green pass e l’accelerazione notevole della campagna vaccinale  - spiega - che ci aiuterà a superare la soglia dell’80% di vaccinati entro fine ottobre hanno giocato un ruolo fondamentale nella riconquista della fiducia da parte dei viaggiatori e, di conseguenza, nella ripartenza del business. Se, però, da un lato località marine e montane possono tirare un sospiro di sollievo, dall’altro le città sono ancora in grave difficoltà. Basti dire che a Roma su 1200 hotel ancora 400 sono ancora chiusi perché, a parte pochi americani, manca ancora quasi del tutto l’incoming soprattutto dai mercati d’oltreoceano”.

Il Mice è in fermento
Un settore in grande fermento è, invece, quello del Mice: “C’è molto più movimento qui che non per il corporate travel, che invece è ancora fermo”. E arriva addirittura a parlare di “stagione di rivincita”: “Tante mete secondarie si stanno affollando, come nel caso di Torino, con eventi rimandati che si stanno affastellando uno sull’altro, e anche i meeting aziendali stanno riprendendo, seppur con problematiche relative al distanziamento sociale”.

Corto circuito tra domanda e offerta
In effetti, almeno per ora, con il vincolo di riempimento al 50% delle sale si rischia di creare un corto circuito tra domanda e offerta, “un disallineamento dovuto al fatto che, se le aziende hanno necessità di prenotare spazi più ampi per fare incontri anche ridotti, gli hotel devono cercare di soddisfare le richieste senza alzare troppo i costi, e dunque rischiano di essere in bilico tra la perdita dei clienti e la riduzione anche notevole dei loro margini”.

Mentre il segmento delle piccole e medie imprese è in rimonta, quello che continua a mancare, per ora, è il bt legato al settore terziario (assicurazioni, banche, società di servizi) a causa, sostiene Manzi, “delle travel policy restrittive delle aziende”. La speranza è dunque riposta nell’obbligo di Green pass anche sui luoghi di lavoro: “Speriamo che questa mossa allenti le restrizioni ai viaggi del personale. Solo così la situazione potrà sbloccarsi del tutto”.


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