Fabri, Starhotels: “Ora è il tempo del prodotto leisure”

di Cristina Peroglio
06/12/2021
17:25
 

Il 2022 sarà un buon anno per il turismo, se il mondo non dovrà richiudersi un’altra volta. “C’è molta voglia di viaggiare, sia in Europa che negli Usa. Speriamo che si riesca a concretizzarla”.

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Parola di Elisabetta Fabri, presidente e a.d. di Starhotels, che prova a portare nell’hotellerie italiana stimoli sempre nuovi. Come i Duomo Luxury Apartments, aperti da pochi mesi in centro a Milano, come ‘serviced apartments’ dell’iconico Rosa Grand.

“Credo che una delle strade del futuro dell’ospitalità sia proprio quella degli appartamenti come questi – spiega -. C’è sempre una maggiore richiesta di questo tipo di sistemazione nel mondo, grazie soprattutto ai nomadi digitali, ma non solo. È molto amata anche da chi deve soggiornare a lungo in una città per business, o dalle famiglie che trovano nell’appartamento un’accoglienza più confortevole rispetto alla semplice camera d’hotel. In Italia, in particolare, questa forma di ospitalità è in grande sviluppo”.

Fabri è impegnata nel consolidamento del prodotto Starhotels: “Dopo anni di new entry e dopo aver acquisito il 45% delle quote della società, è il momento di fare le cose giuste. Gli investimenti, oggi, li facciamo soprattutto verso l’affitto o la gestione di strutture, non con l’acquisto di nuovi asset” spiega.

Obiettivo dichiarato, quello di guardare con maggiore interesse al traffico leisure. “Siamo da sempre ben posizionati sul business – dice Fabri – ma è arrivato il momento di guardare a strutture mare, entrando con contratti di affitto e gestione, per sviluppare nuovi concept di ospitalità”.

Non la spaventa neppure la pioggia di nuove aperture che sta investendo l’Italia, in particolare nel segmento alto di gamma. “È un bene – dice -. La concorrenza è sempre un bene, e l’arrivo di grandi brand del lusso nel Paese non può che fare bene al prodotto complessivo”.


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