Giuliano, MHMC:
“Un piano milionario
per rilanciare
la Calabria all’estero”

di Stefania Galvan
29/03/2022
08:08
 

Un piano del valore di 9 milioni di euro e un obiettivo ambizioso: trasformare un resort calabrese già molto conosciuto – il Capovaticano Resort Thalasso Spa - in una vera e propria destinazione nella destinazione.

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È questa la sfida raccolta da MHMC - Mediterranean Hospitality Management & Consulting, il gruppo che possiede e gestisce indirizzi d’alta gamma in Calabria tra cui, appunto, il Capovaticano. “La struttura era già di nostra proprietà ma, dopo undici anni passati sotto Accor - racconta il ceo del gruppo, Luca Giuliano (nella foto) - nel 2018 è nata la nostra società di gestione e l’abbiamo rilevata anche dal punto di vista del management, incominciando a pensare a come darle nuova vita”.  

Il progetto
Ed ecco, dopo due anni di studio, prendere forma un progetto di riqualificazione: “I lavori - specifica il ceo - inizieranno a fine 2023 e, nel giro di due o tre anni, il piano prevede interventi in tutte e cinque le macroaree dell’hotel: il food & beverage, gli spazi comuni, il giardino, la Spa - che è già ora di 3mila mq - e le camere. Per quanto riguarda queste ultime, ad esempio, l’intento è di arrivare ad avere cinque o sei categorie diverse di sistemazioni, aggiungendone alcune particolarmente suggestive per grandezza e arredi, che uniscano il design ai richiami alla tradizione artigianale del territorio".

Obiettivo allungare la stagionalità
L’obiettivo finale è dar vita a un eco wellness resort dall’impronta green che consenta di allungare la stagionalità: “Quest’anno il Capovaticano aprirà il 15 aprile e sarà operativo fino alla prima settimana di novembre, ma lo scopo finale è arrivare a tenerlo aperto dal 7 marzo al 7 gennaio”.

Le richieste alla Regione
Un traguardo ambizioso, per raggiungere il quale però il restyling non basta: “Il nostro resort ha le potenzialità per diventare una wellness destination in grado di fare da volano per il rilancio dell'incoming internazionale, ma ci vuole anche una spinta forte da parte della Regione Calabria, sia dal punto delle infrastrutture, sia sul fronte della promozione - sottolinea Giuliano -. Per questo noi, assieme ad altri imprenditori calabresi, abbiamo presentato in Regione il progetto ‘Calabria 2030’, in cui chiediamo la creazione di un’agenzia di sviluppo e promozione a carattere misto pubblico-privato, sull’esempio di quanto fatto in Puglia”.

Il business riparte
Intanto, però, in tutte le strutture del gruppo il business è già ripartito e sta andando veloce: “Il Capovaticano, che aveva tenuto anche lo scorso anno, sta riportando numeri in costante crescita - sostiene Giuliano -, con un mix equilibrato di clientela estera e nazionale, mentre il nostro boutique hotel di Tropea, il Villa Paola, registra una forte ripresa del settore wedding con cinque matrimoni già prenotati - di cui due intercontinentali -, e del segmento degli incentive”.

La gestione di tutte le strutture sotto il cappello unico di MHMC consente di mettere in atto azioni di cross-selling: “Nel caso di grandi eventi gli ospiti possono pernottare in parte in villa e in parte al Capovaticano, così come gli individuali possono trascorrere il soggiorno al Capovaticano e fare l’esperienza di una cena territoriale e leggera al ristorante di Villa Paola, il Ristorante De’ Minimi, con piatti ispirati alla dieta dei frati minimi di San Francesco di Paola che abitavano la struttura, un ex convento del XVI secolo”.

Per Villa Paola, la cui componente internazionale di clientela è preponderante, le stime per quest’anno sono addirittura di raddoppiare il fatturato rispetto al 2019 prepandemico. “Questa nostra struttura - conclude il ceo - permette di vivere un soggiorno di quiete e relax in un'atmosfera di tempo sospeso, con un servizio attentissimo e personalizzato, mai invasivo, e un’esperienza gastronomica fuori dal comune. Un plus non da poco, soprattutto in un periodo difficile come questo”.


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