Hotel sotto il pressing del caro bollette: “Costi insostenibili”

di Amina D'Addario
01/04/2022
12:21
 

Il caro energia rischia di affossare la ripresa del settore ricettivo. L’allarme é stato lanciato ieri dalla presidente di Confindustria Alberghi, Maria Carmela Colaiacovo, in occasione di una conferenza stampa sul tema organizzata alla Camera.

Pubblicità

“L’impennata dei prezzi dell’energia - ha spiegato - si è determinata già durante il 2021 con un’ulteriore crescita quest’anno. La sola componente del gas ha visto per il settore alberghiero un incremento di prezzi tra gennaio e dicembre del 400% a fronte di un fatturato ancora in contrazione”. La presidente ha quindi spiegato che “in assenza degli adeguati correttivi, secondo le nostre stime, l’incidenza dei costi dell’energia passerà dal 5 al 20% del fatturato, diventando una voce insostenibile per le nostre aziende che vivono una situazione di bassissima domanda”.

Ma a soffrire é anche il settore delle lavanderie industriali operanti nel turismo che, ha evidenziato il vicepresidente di Assosistema, Marco Marchetti, dopo aver perso 350 milioni di fatturato solo nel 2021, fanno ora i conti “con bollette del gas otto volte più care rispetto al 2019”.

Le richieste
Ecco perché tra le proposte congiunte di intervento rivolte al Governo rientrano l’innalzamento al 25% del credito d’imposta previsto per l’acquisto di energia elettrica, analogamente a quanto stabilito per le imprese energivore, la proroga di almeno un altro trimestre dei crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas, dell’Iva agevolata per l’acquisto di gas e delle misure di azzeramento/riduzione degli oneri di sistema.

Le associazioni hanno anche chiesto l'introduzione di maggiorazioni sui crediti di imposta per l’acquisto di energia per imprese che hanno perdite di fatturato nel secondo trimestre 2021 superiori al 50% rispetto l’analogo periodo del 2019.


TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook