Oberhofer, Belvita: “Sappiamo esaudire i nuovi desideri della clientela”

20/04/2022
14:40
 

"Non temiamo cali di pernottamenti quest’anno, anzi. Siamo molto ottimisti, e siamo convinti che l’estate 2022 andrà alla grande". Michael Oberhofer, direttore generale dei Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol (nella foto), non ha dubbi: l’Alto Adige ritroverà ben presto le cifre del pre-pandemia.

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Mercati di prossimità
“Il fatto che sia una meta tradizionalmente molto amata sia dagli ospiti italiani, sia da quelli del Nord Europa ci sarà di gran vantaggio - spiega -; i nostri hotel, infatti, sono facilmente raggiungibili in automobile come anche in treno”. Ripresa certa, dunque, ma per ora appannaggio del mercato italiano - che nelle strutture di montagna rappresenta il 50% della clientela - e di quelli di prossimità. “Vediamo invece una certa difficoltà da parte del long haul - ammette Oberhofer -, soprattutto da parte delle nazionalità che hanno la necessità di raggiungerci in aereo. Poi, per forza di cose - parlo della guerra in Ucraina - è per ora boccato tutto il mercato dell’Europa dell’Est, da parte del quale notiamo una comprensibile esitazione nel booking”.

I vantaggi della cooperativa
Le strutture aderenti alla cooperativa sono 29, tutte in Alto Adige,  e il fil rouge che le lega è quello del wellness, una delle priorità della clientela del post pandemia. “Proprio per questo la ripresa è rapida e soddisfacente - continua Oberhofer -, perché i nostri hotel sono in grado di garantire il benessere in tutte le sue sfaccettature. Quattro i pilastri portanti della nostra cooperativa, ovvero Wellfeeling, Beauty, Fitness e Vitale Cuisine: gli standard più alti di wellness, trattamenti di bellezza, attività nei dintorni e nelle strutture stesse, e naturalmente cibi di eccellente qualità”.

Il fatto, poi, di appartenere a una cooperativa garantisce alle strutture servizi i cui costi da sole non potrebbero accollarsi: “Insieme - sottolinea Oberhofer - elaboriamo un programma dettagliato, dalle strategie di marketing alle offerte proposte negli hotel, e raggruppiamo il sapere e le esperienze accumulate nel settore da tutti i nostri soci negli anni. Insieme - aggiunge - affrontiamo con passione le sfide che ci porterà il futuro, quali la sostenibilità, e quelle più contingenti come la mancanza di collaboratori qualificati. Per una struttura singola raggiungere tutti questi obiettivi sarebbe piuttosto difficile, insieme invece siamo forti”. E alla domanda se potrebbe esserci in programma, in futuro, un ampliamento della cooperativa al di fuori dell'Alto Adige risponde senza esitazione di no "perché sono proprio le nostre tradizioni a trovarsi al centro della nostra offerta, del nostro concetto di ospitalità".
Stefania Galvan


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