Oltre i confini
del lusso, Onorato:
‘Così nasce la nuova
Relegance Collection’

di Stefania Galvan
22/11/2022
08:08
 

Un altro lusso è possibile. Un lusso fatto di boutique hotel, dove è l’albergatore stesso a ‘selezionare’ la clientela concentrandosi sulla fascia di altissimo livello, cui dedica tutte le sue attenzioni costruendo di volta in volta esperienze superpersonalizzate, uniche, che rifuggono da ogni standardizzazione.

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È questa convinzione che guida le scelte di Antonio Onorato, a.d del nuovo gruppo alberghiero: Relegance – The Unexpected Collection. “Il nostro progetto – spiega – nasce da un’approfondita analisi di mercato che evidenzia come vincente, nel settore luxury, la nicchia dei boutique hotel al di fuori dei circuiti dei grandi gruppi alberghieri”.

'Fuori dalla dinamica dei numeri'
Gruppi che, aggiunge, sono legati alle dinamiche dei numeri, il cui obiettivo più importante è vendere le camere a 360 gradi a un mercato indistinto. “Per le strutture più piccole e indipendenti come le nostre – continua Onorato – il modus operandi è, invece, completamente diverso: non sono stressate dai numeri, non hanno il problema del riempimento, quindi possono selezionare la clientela”.

Un portfolio superesclusivo
Da qui l’idea di creare un brand che unisca hotel di piccole dimensioni, superesclusivi e in località di forte richiamo turistico. Per ora le strutture sono due, Palazzina Grassi a Venezia e Rosapetra Spa Resort a Cortina, ma il cammino di Relegance è appena iniziato: “Il brand è nelle sua fase iniziale, con la struttura montana che è entrata solo da quest’anno nel portfolio, ma abbiamo già ottimi riscontri da parte della nostra clientela, con un’alta percentuale di repeater soprattutto tra la clientela locale di Cortina, che si reca a Venezia per i grandi eventi”.

In competizione con le strutture internazionali
Ingenti gli investimenti del gruppo per il restyling dell’hotel di Cortina, 33 tra camere e suite (con una nuova che sarà ultimata in primavera): “In questa località l’offerta alberghiera di lusso era ferma da anni - spiega Onorato -, mancava un prodotto superesclusivo e moderno. Noi abbiamo deciso di allineare l’hotel agli standard internazionali più alti, ponendoci in competizione con le migliori strutture dell’arco alpino”.

Complessivamente solo per le suite - cinque quelle nuove - sono stati investiti 3 milioni e mezzo di euro, ma i lavori non sono certo finiti: “Abbiamo rifatto anche la parte della ristorazione e di ‘decoration’ dell’albergo e continuiamo a investire in migliorie ulteriori - continua l’a.d. -. Nostro obiettivo finale è ampliare gli spazi comuni e le suite, per continuare a innalzare il livello qualitativo della struttura. Vorremmo inoltre arrivare a costruire cottage collegati al corpo centrale dell’hotel, con 6 o 8 posti letto, sull’esempio di altri resort alpini a cinque stelle”.

Intanto, però, tra i progetti già in fase di ultimazione quello di Murano, che vedrà la luce ad aprile 2023: una struttura con ristorante e bar, ma anche negozi e galleria d’arte, per attirare gli ospiti di Palazzina Grassi amanti dello shopping. “In pipeline – continua Onorato – c’è anche un altro albergo a Venezia, che sarà operativo tra due anni”.

Ma il gruppo intende spingersi anche oltre i confini veneti: “Stiamo guardando con interesse a Roma e Capri o Costiera Amalfitana - anticipa l’a.d. -. Cerchiamo sempre strutture di piccole o medie dimensioni, con piscina e spa; chiuderemo un altro contratto di gestione nell’arco del 2023, con inizio dell’operatività dal 2024”.


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