Zacchera Hotels
e la rinascita del bt:
‘Su alcune date
siamo in overbooking’

di Stefania Galvan
23/05/2023
08:06
 

Non solo è tornato, ma sta registrando livelli anche superiori al 2019. Un’altra voce si unisce al coro degli albergatori che festeggiano la rinascita del Mice ed è una voce autorevole, dal momento che rappresenta il gruppo alberghiero maggiore del Piemonte. Stiamo parlando di Antonio Zacchera (nella foto), ceo di Zacchera Hotels, una realtà che conta 900 camere sul lago Maggiore suddivise in cinque strutture, tra cui la più grande della regione: il Grand Hotel Dino, 350 camere e 36 sale congressi.

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Aumento a doppia cifra
“Rispetto al 2019 - ci spiega - il Mice è cresciuto del 20-25% e le prospettive sono di un ulteriore miglioramento. Basti pensare che per il mese di settembre, per il quale abbiamo 30 date disponibili, ne abbiamo vendute già adesso 27”.

Un particolare rivelatore di una tendenza incoraggiante: quella dell’allungamento della booking window. “Non siamo ancora ai livelli del pre-Covid - ammette Zacchera -, quando si prenotavano gli eventi un anno prima, ma ora siamo già a 5-6 mesi prima: un bel risultato”.

La conferma degli americani
Settembre è un mese importantissimo per il gruppo, perché al Mice si somma il turismo leisure soprattutto degli americani, che rappresentano il 20% del totale della clientela di Zacchera Hotels: “Le altri componenti - specifica il ceo - sono i tedeschi al 20%, i francesi al 15, gli svizzeri al 12. Dall’estero arriva l’80% dei nostri ospiti”.

Ospiti che stanno ritornando prepotentemente alla ribalta, “tanto che su alcune date, soprattutto in settembre, siamo in overbooking”.
Se, dunque, nel 2022 il fatturato del gruppo ha superato i 55 milioni di euro, con un ebitda di 11 milioni e un adr di 159 euro, per quest’anno le attese del gruppo sono di un ulteriore incremento: “I mesi di marzo e aprile si sono chiusi con un aumento di fatturato del 20% sul 2022 e ci attendiamo una percentuale simile di crescita anche per tutto il resto dell’anno”.

Tornando al Mice, l’aumento quantitativo di richieste va di pari passo con un incremento del valore pratica dovuto a eventi collaterali ai meeting: “Sta aumentando molto, ad esempio, la domanda di team building e di dj set after dinner - sottolinea il ceo -: prima ogni 10 eventi solo uno o due includevano il team building, oggi lo fanno cinque su dieci. Lo stesso vale per i dj set: prima lo chiedevano solo in un caso su venti, ora sono almeno 5 o 6. Questo perché nel dopo pandemia l’esigenza di incontrarsi e di socializzare è aumentata esponenzialmente”.


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