Alberghi: tiene l'occupazione camere, ma scendono i prezzi

31/07/2013
08:42
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Margini operativi ancora al ribasso per le imprese alberghiere italiane.

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È questo il dato che emerge dall'Italian Hotel Monitor, l'osservatorio elaborato mensilmente da Trademark Italia sulle performance degli alberghi in 45 capoluoghi di provincia della Penisola.

Nel mese di giugno, gli hotel delle città monitorate sono riusciti a tenere testa alla crisi mantenendo un indice di occupazione camere superiore, in media, al 60 per cento, ma in compenso hanno dovuto ridurre l'adr, la tariffa giornaliera, che infatti è scesa di 3 punti percentuali rispetto allo stesso mese del 2012.

Le uniche città in cui crescono sia l'occupazione, sia i prezzi sono Firenze, in testa alla classifica con un toc del 71,8 per cento, seguita da Torino con il 59 per cento e da Como con il 52,5 per cento.

In 38 delle 45 città monitorate i prezzi medi sono scesi e il ribasso più significativo è quello degli hotel di Bergamo, a meno 5,9 percento rispetto a giugno 2012.

Tra i capoluoghi che ottengono il maggiore incremento dell'occupazione camere ci sono Genova (60,7 per cento) e Bologna (56,8 per cento), entrambe con 3,9 punti in più sul 2012, e infine Roma, che raccoglie due punti in più di toc raggiungendo il 67,4 per cento, il tasso maggiore tra le città italiane.

Il secondo posto va agli alberghi milanesi, con un toc del 67,3 per cento.

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