Per fortuna non rallenta la ripresa dell'albergatoria italiana.
Le ultime rilevazioni di Italian Hotel Monitor - osservatorio elaborato mensilmente da Trademark Italia - relative allo scorso mese di marzo, indicano occupazione camere in crescita nella maggior parte degli alberghi dei capoluoghi italiani e un leggero aumento (più 0,7 per cento) dei prezzi anche nei 4 stelle; all'opposto diminuiscono leggermente le tariffe dei tre e cinque stelle, rispettivamente a a -1,9 e -1,1 per cento).
Ai vertici della graduatoria per occupazione camere si piazza Roma con il 73,8 per cento, seguita da Milano con il 72,8; le due città sono le uniche in Italia a superare la soglia del 70 per cento.
Medaglia di bronzo a Firenze, con il 69,1 per cento, seguita da Venezia con il 64,5 per cento e un aumento di 3,7 punti percentuali rispetto a marzo 2013. L'incremento maggiore è quello riportato da Ferrara, il cui tasso di occupazione è salito del 5,4 per cento.
Completano la top ten Bologna, Bergamo, Ancona, Parma e Ferrara e chiude la classifica Torino, con il 59,2 per cento di toc.
A livello di alberghi upscale (5 stelle), l'indice medio di occupazione camere si colloca al 64,4 per cento, con un aumento di 1,3 punti sull'anno scorso, mentre il prezzo medio si attesta sui 106,32 euro, a più 0,7 per cento.
Per i 3 stelle l'occupazione camere è del 59,2 per cento, in salita di 0,5 punti sul 2013. I prezzi, invece, in queste strutture sono diminuiti dell'1,9 per cento e sono mediamente inferiori di circa il 45 per cento rispetto a quelli dei 4 stelle.
Il panel di Ihm prevede ripresa, rispetto al 2013, anche nel mese di maggio.
