Estate difficile per le montagne italiane, cali fino al 30 per cento

26/09/2014
16:25
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Tutti i comprensori alpini e appenninici hanno registrato un andamento negativo nell’estate del 2014, con una flessione degli arrivi e delle presenze, ma soprattutto con una redditività in contrazione. È la fotografia dei flussi turistici montani registrata dal sondaggio dell’Osservatorio turistico della montagna di Trademark Italia.

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Gli operatori interpellati hanno evidenziato una flessione nell’82,2 per cento dei casi, mentre solo il 2,1 per cento ha registrato una crescita. Nonostante la clientela straniera sia aumentata, quest’ultima non è comunque stata sufficiente a compensare la forte diminuzione dei turisti italiani.

La regione in cui l’estate è stata più negativa è il Piemonte, dove le imprese turistiche di Limone, Sestriere e Bardonecchia hanno raggiunto cali superiori al 20 per cento con punte del -30 per cento sia in termini di movimento che di redditività. In Lombardia le presenze hanno segnato un calo del 15 per cento, in Trentino una contrazione del 10-12 per cento, in Alto Adige del 4-5 per cento. In calo anche il Veneto, a -10 per cento, e il Friuli, che registra una diminuzione compresa tra il -12 e il -19 per cento.

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