Inverno difficile per il turismo in montagna, in calo il giro d’affari

29/12/2014
08:38

Le scarse precipitazioni nevose e le elevate temperature che stanno  caratterizzando il clima di numerose stazioni sciistiche italiane complicano l’avvio della stagione invernale 2014-2015. Per questo il sentiment che emerge tra gli operatori interpellati dal Panel di Trademark Italia è di prudenza e incertezza.

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Tra le tendenze principali che emergono dal Panel, la flessione dei flussi nazionali e di quelli provenienti dalla Russia, a causa del crollo del rublo, l’aumento dei flussi internazionali, soprattutto tedeschi e olandesi, il calo della domanda nel periodo di media e bassa stagione, la conferma dell'appeal dell'offerta turistica altoatesina e valdostana e il consolidamento delle offerte di benessere termale e non.

Gli operatori del Panel dell'Osservatorio della Montagna prevedono una contrazione del giro d'affari, nonostante gli aumenti delle spese per skipass, scuole sci e noleggio attrezzature. Le interviste, infine, confermano un incremento delle tariffe alberghiere del 4-5 per cento circa e una flessione della domanda di 4-5 punti percentuali.


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