Sono positivi i risultati dalla stagione invernale, grazie al ritorno degli italiani in diversi comprensori e al consolidamento dei mercati esteri.
Trademark Italia dipinge un quadro incoraggiante della stagione appena terminata, e lo fa attraverso i dati dell'Osservatorio Montagna. Nonostante il crollo del mercato russo, che ha fatto segnare perdite anche del 50-60 per cento rispetto all'inverno precedente, la leggera ripresa del mercato interno e la tenuta di quelli internazionali ha permesso agli operatori di concludere la stagione in terreno positivo.
Il 60,8 per cento di loro registra una sostanziale stabilità rispetto all'inverno precedente, mentre il 17,6 per cento afferma che la stagione è andata meglio di quella del 2013-2014.
Si riduce, inoltre, il tasso di coloro che segnalano un calo del giro d'affari della propria struttura, passando dal 40,7 al 31,8 per cento. Particolarmente positiva la performance degli alberghi di fascia alta, scelti soprattutto dalla clientela straniera, mentre invece il periodo di permanenza in generale è ancora piuttosto corto, massimo 3-4 giorni.
L'aumento della clientela italiana viene sottolineato dal 17 per cento degli albergatori intervistati (contro l'8-9 per cento degli ultimi anni), mentre ben il 46,3 per cento di loro evidenzia un incremento dei turisti stranieri.
Primo mercato quello tedesco, con uno share del 22 per cento sul totale, seguito dal Benelux e dalal Repubblica ceca. Quasi dimezzata, invece, la componente russa, penalizzata dalla crisi ucraina e dalla svalutazione del rublo, il cui share passa dal 10 al 6,3 per cento.
