Schneider, Federalberghi Fvg: “Ci vuole subito chiarezza sul Green pass”

20/07/2021
10:13
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“Stimo vivendo un’estate problematica”. Paola Schneider, presidente di Federalberghi Friuli Venezia Giulia (nella foto), non nasconde le difficoltà di un’estate all’insegna dell’incertezza, soprattutto a causa della diffusione della variante Delta di Covid-19 e di quello che lei stessa definisce “il balletto di notizie attorno all’obbligo del Green pass in alcune circostanze o per vivere certe esperienze”.

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Parte proprio da quest’ultima considerazione l’auspicio che "si faccia chiarezza al più presto quanto meno su chi deve usare il Green pass e in quali circostanze diventa obbligatorio - chiede Schneider -, per ridurre quello stato di incertezza che sta rallentando la voglia di vacanza che noi comunque percepiamo nelle persone”.

Una popolazione incerta
E analizzando l’andamento della stagione nota come, dopo un buon mese di giugno in cui “l’allentamento delle misure dopo tante restrizioni ha generato un senso di libertà che si è subito percepito nel flusso turistico”, ora la ricettività alberghiera del Friuli Venezia Giulia è diventata un buon osservatorio di una popolazione incerta.

"Le chiamate per richiedere informazioni e cercare rassicurazione sono tante, ma poi non sempre si concludono con la prenotazione, perché gli interrogativi sull’evolversi della situazione pandemica restano significativi" aggiunge Schenider. Inoltre gli annunci della Francia riguardanti l’obbligo del Green Pass per accedere ad alcuni ambienti hanno avuto ripercussioni già a livello europeo. I tedeschi, per esempio, abituali frequentatori del Friuli Venezia Giulia, sembrano essersi messi alla finestra, in attesa di vedere quali decisioni assumerà l’Italia al riguardo.

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