Monterosa Ski: inverno difficile, ma il bilancio è positivo

30/05/2022
16:24
 

Inverno a segno più quella di Monterosa Spa, che chiude con un incremento di fatturato un inverno complicato dalle restrizioni Covid, causa del drastico calo di arrivi dall’estero, e dalla poca neve. Il grande comprensorio che raccoglie, in territorio valdostano, Val d’Ayas, Valle di Gressoney e Valle di Champorcher e, in quello piemontese, la Valsesia, per la stagione conclusasi il 25 aprile annuncia un fatturato che tocca quota 14 milioni e 557mila euro, registrando un +3% rispetto al 2018-2019.

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Meno turisti, ma più incassi
Segno positivo, che acquista un valore e un contenuto preciso se si vanno a leggere i dati relativi ai primi ingressi, che si attestano a circa 426mila per Monterosa SPA e che diventano 531mila se si vanno ad aggiungere anche i numeri di Alagna, per un -12% di primi ingressi, rispetto sempre al 2018-19.  
In sostanza la sintesi parla di meno turisti, ma più guadagno; un risultato raggiunto grazie al dynamic pricing.

Lo studio della politica tariffaria
“Il prezzo dinamico - spiega Giorgio Munari, amministratore delegato Monterosa Spa - potrebbe essere banalmente sintetizzato con il concetto del ‘prima prenoti e meno paghi’. Ma la formulazione della nostra politica tariffaria dinamica è stata, invece, frutto di un preciso studio effettuato in collaborazione con l’Università della Valle d’Aosta, con cui abbiamo analizzato i dati delle ultime tre stagioni per avere una fotografia precisa della nostra clientela”.

Questo ha consentito al comprensorio di prepararsi a gestire le restrizioni legate all’emergenza sanitaria, “andando al contempo - aggiunge Munari - a creare le basi per un turismo ecosostenibile da applicare al nostro comprensorio che, non dimentichiamolo, è raggiungibile nell’arco di due ore dai principali centri urbani”.

Gli obiettivi, raggiunti pienamente, sono stati quelli di contenere la domanda nei periodi di picco, in modo da limitare il sovraffollamento, espandere la domanda nei periodi di media-bassa stagione e aumentare i profitti dell’azienda.
La parte del leone è stata fatta dalle prenotazioni via web, che sono aumentate del 715% passando a una quota di fatturato che, pre-pandemia, si attestava sui 700mila euro e che quest’anno ha chiuso a 5 milioni e 700mila euro.

Gli investimenti
Ora lo sguardo si volge già al prossimo anno, per il quale sono stati pianificati importanti interventi migliorativi: “Oltre agli investimenti volti a garantire il mantenimento in esercizio degli impianti funiviari - spiega Munari - proseguiranno i lavori di potenziamento del sistema di innevamento programmato, che ci permetterà di aprire il maggior numero di impianti e piste sin dall’inizio della stagione e di assicurare neve tutto l’anno. Un impegno economico rilevante, che vogliamo porti al miglioramento complessivo dei servizi offerti, per restituire a chi sceglie Monterosa Ski un’esperienza sciistica di valore”.

Foto: @Archivio Fotografico Monterosa Ski


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