Italia, spagnoli pazzi
per le città d’arte
Jelinic, Enit: “Quadro
molto promettente”

19/01/2023
08:08
 

Solo le città d’arte la mania dei viaggiatori spagnoli, che confermano la grande affezione per l’Italia. A sugellare il successo dell’offerta turistica promossa da Enit anche i reali spagnoli, Filippo VI con la consorte Letizia Ortiz, in visita allo stand Italia all’interno di Fitur.   

Per tutto dicembre gli arrivi aeroportuali spagnoli nel nostro Paese sono cresciuti del 44% rispetto al 2021. Per gennaio 2023 le prenotazioni dalla Spagna sono circa 17.300 al momento e superano del 125,6% lo stesso mese del 2022. “Il quadro che restituiscono le festività - sottolinea l’ad di Enit, Ivana Jelinic (nella foto) - è promettente, con prenotazioni oltre il 40 per cento in più durante le vacanze di fine anno rispetto allo stesso periodo del 2021/2022. Sintomo che stiamo lavorando bene in termini di promozione e di relazioni con i principali stakeholder”.

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Crescita a tripla cifra
Incoraggianti anche i dati relativi ai primi 9 mesi del 2022, che vedono una crescita dei viaggiatori spagnoli in Italia del 175% rispetto lo stesso periodo del 2021 e un incremento dei pernottamenti del 125%. In generale, la visita delle città d’arte è la principale motivazione che spinge gli spagnoli a fare una vacanza in Italia. Ma si consolida l’interesse per il balneare, la montagna d’estate, i laghi e lo sport. Di tendenza anche il turismo enogastronomico e il turismo rurale/natura.

Amina D’Addario


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