Europa, preoccupa
la variante Delta:
nuove restrizioni
in 9 Paesi

07/07/2021
11:21
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Europa non ancora fuori dal tunnel del Covid-19. In nove Paesi - Belgio, Danimarca, Finlandia, Grecia, Irlanda, Norvegia, Portogallo, Regno Unito e Spagna  - si è infatti registrato un incremento di nuovi casi maggiore rispetto a quanto previsto. Come riportato dal Sole 24Ore, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha infatti evidenziato come in molti Paesi europei la curva discendente dei contagi si sia invertita, probabilmente a causa della variante Delta. Stabile invece la situazione dei decessi.

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In particolare, nel Regno Unito  i contagi hanno ripreso a crescere dall'ultima settimana di maggio. Il premier, Boris Johnson ha comunque confermato il previsto stop alle restrizioni anti-Coronavirus a partire dal 19 luglio.

Preannunciato dal  focolaio scoppiato a Maiorca a fine giugno, uno dei Paesi dove si registra un'impennata di nuovi casi è anche la Spagna, con un aumento dell’85% rispetto allo scorso fine settimana. La variante Delta sta colpendo in particolar modo i giovani. In arrivo le prime contromisure: da questo fine settimana in Catalogna rimarranno chiuse le discoteche e altri locali notturni e bisognerà presentare il risultato negativo di un test o essere vaccinati per partecipare a eventi all’aperto con più di 500 persone.

Il Portogallo dal canto suo ha reintrodotto il coprifuoco notturno per quasi la metà della popolazione a partire da venerdì 2 luglio. In base alle nuove disposizioni i residenti in 45 Comuni tra cui Lisbona e l’Algarve, così come nelle principali città del nord come Porto e Braga, non possono lasciare le loro case tra le 23 e le 5. Nelle aree designate ‘ad alto rischio’ o ‘altissimo rischio’, ristoranti, caffè, attività commerciali e luoghi culturali hanno dovuto ridurre gli orari di apertura e il numero di visitatori. Vietati già da due settimane anche i viaggi nel week end tra Lisbona e il resto del Paese.

Sotto osservazione speciale anche l'andamento dei contagi in Grecia, in crescita dal 29 giugno, mentre anche la Norvegia ha annunciato il posticipo della revoca delle misure anti-Coronavirus “almeno fino alla fine di luglio o all’inizio di agosto”, ha detto nei giorni scorsi il Governo.

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