Italiani in Norvegia, ritorno ai livelli del 2019

di Alberto Caspani
10/05/2022
08:00
 

Occhi puntati sul sud della Norvegia. L’ultima edizione del Norwegian Travel Workshop, ospitato a Kristiansand, ha acceso l’attenzione su una delle aree del Paese ancora poco conosciuta dal turismo italiano, ma ideale per visite distribuite in ogni periodo dell’anno grazie al suo clima più mite.

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“Fiordi occidentali, isole Lofoten e territori a nord di Tromsø restano indubbiamente le prime mete per i visitatori tricolore - conferma Elisabeth Ones (nella foto), market specialist per Innovation Norway Italy - ma oltre al richiamo per le luci boreali, l’arcipelago di Kristiansand offre notevoli opportunità per giovani e famiglie".

L’allargamento dei circuiti della capitale, che il prossimo giugno completerà la rivitalizzazione del porto con l’apertura della Galleria Nazionale, sta contribuendo a destagionalizzare i flussi rispetto ai picchi estivi o invernali, tant’è che l’Italia ha registrato quasi 16mila pernottamenti solo lo scorso marzo, con un incremento del 618% rispetto al corrispettivo mese del 2021 e tornando al 10° posto fra i principali mercati turistici.

“Fra ottobre e marzo - sottolinea Ones - i pernottamenti italiani hanno quasi pareggiato i dati dell’inverno 2019/2020, trainati inoltre dal successo dei safari fotografici d’avvicinamento a balene, orche e aquile di mare. Soft trekking e cicloturismo nell’area di Stavanger rappresentano ulteriori tendenze emergenti, in virtù delle quali potremo distribuire i flussi in modo più capillare”.


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