Ultraconnessi, rivoluzionari, ma molto pragmatici. Questo il profilo dei Millennials italiani in cerca di occupazione che traccia un recente studio condotto da CornerJob.
L’indagine individua in particolare modalità di ricerca e desideri di impiego dei giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Elementi di cui i recruiter delle aziende del turismo organizzato devono tenere conto, per adattare le strategie di selezione del personale.
Perché l'habitat naturale dei Millennials è digitale, anche la ricerca di un impiego, per il 77% degli intervistati, parte da un dispositivo mobile. Immediato e diretto, il mobile recruitment permette di aprire direttamente un contatto dialettico con il potenziale datore di lavoro e spoglia l’intero processo da quei rituali obsoleti e burocratici legati all’invio di curriculum, attese infinite e freddi colloqui “da copione”.
Il valore dell'esperienza aziendale
I giovani del terzo millennio concepiscono il lavoro come un naturale proseguimento di quel cammino di crescita intrapreso tra i banchi di scuola, al punto che, per il 65%, l’esperienza aziendale viene messa davanti, come valore, anche al conseguimento di un diploma universitario. E da essa si aspettano molto: l’85 % degli intervistati privilegia un ambiente di lavoro fertile e stimolante a condizioni retributive vantaggiose e, in generale, pensa che le soft skills non siano un aspetto collaterale, ma che contino quanto le competenze tecniche.
Il sogno di una vita indipendente e stabile
Si tratta di una generazione pronta a ‘tirarsi su le maniche’ da subito e che guarda al lungo periodo, con l’urgenza di conquistare una vita indipendente. Per questo ritengono molto importante la stabilità economica (il 52%) e la crescita professionale.
Una delle priorità è la formazione di una famiglia, per questo il 72% dichiara di voler restare nella stessa azienda per almeno cinque anni. Solo il 14 % è interessato al job hopping.
La ricerca del full-time
Infine, pur tenendo in grande considerazione valori come work-life balance, flessibilità e smart working, i millennials cercano un contratto full-time (63%) e, possibilmente, stabile.