Colpo d’occhio, l’importanza dell’immagine per trovare lavoro

26/10/2018
12:48
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Che sia tra le mura di un ufficio del personale o via Skype l’abito, sì, fa il monaco, in sede di colloquio. Le competenze acquisite e il percorso personale sono elementi imprescindibili, ma l’immagine che il candidato dà di sé può incidere notevolmente sulla scelta del recruiter. A tal proposito alcune buone pratiche da seguire sono state fornite dagli operatori del Centro Lavoro di Torino a IoLavoro, la due giorni dedicata al mercato del lavoro, che si è conclusa ieri a Lingotto Fiere.

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Regola aurea, che si tratti di un colloquio online o classico, è quella di “prepararsi comunque a fare una buona impressione”, spiegano dal Centro Lavoro Torino.

La presentazione
Iniziare, quindi, con una buona presentazione, che vuol dire salutare al momento dell’ingresso e fornire immediatamente “nome e cognome, in quest’ordine, evitando i titoli”. Porgendo la mano, la stretta “non deve essere troppo forte, ma nemmeno morbida e deve durare poco”. Nel frattempo è bene “non tenere l’altra mano in tasca e guardare il reclutatore negli occhi per mostrare attenzione e sincerità”.

L'atteggiamento
Togliere sempre cappelli e occhiali da sole, dare sempre del lei e possibilmente evitare di salutare sconosciuti o collaboratori. Mantenere sempre modi educati, "anche quando - spiegano gli operatori - si ritiene che l’atteggiamento del reclutatore sia scortese o freddo". Bisogna sempre ricordare che ogni piccolo aspetto della personalità e ogni reazione possono essere sotto esame.

L'abito fa il mondo
Curare l’abito. L’abbigliamento, il look e il make-up devono essere "consoni al posto di lavoro, anche se si è convinti di possedere i requisiti necessari per accedere al posto ambito". Per questo motivo è sempre buona pratica optare per una soluzione quanto più naturale e sobria, senza eccedere con le stravaganze (tinte, trucco, piercing e tatuaggi).

Evitare di masticare chewing-gum o presentarsi con sigarette, bevande e soprattutto cellulari. Assumere una postura professionale, evitando le braccia conserte, “un segnale di chiusura” e non guardare continuamente l’orologio. “Il candidato deve infondere un messaggio di ‘presenza’, di apertura e di voglia di entrare a far parte dell’azienda”.

Via Skype
Se non si è fisicamente di fronte al reclutatore, ma in collegamento via Skype, è preferibile non mostrarsi con mise casalinghe o pigiami, ma seduti composti, preferibilmente in una postazione adeguata e tranquilla, davanti a uno sfondo consono (muro, quadri o librerie sobri).

Curriculum e agenda a portata di mano
Infine, tenere sotto mano il curriculum, per eventuali domande di approfondimento, e, per mostrare interesse e disponibilità, una penna, un’agenda e un foglio di carta.

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