Circa un terzo del turismo è in mano alle donne. Lo dicono i dati dell’Osservatorio sull’imprenditorialità femminile di Unioncamere e Infocamere. Al 30 giugno 2019 sono oltre 148mila le imprese a conduzione femminile che nella Penisola si occupano di alloggio, servizi turistici, ristorazione, intrattenimento e divertimento. Queste, riporta avvenire.it, rappresentano il 29,5% dell’intera industria dei viaggi.
Secondo l'indagine, negli ultimi quattro anni le aziende guidate dal gentil sesso sono cresciute dell’8,7%, per un totale di quasi 12mila nuove realtà.
La fetta più importante delle aziende si concentra nelle grandi città. In particolare a Roma, Milano e Napoli.
I comparti al femminile
Puntando la lente sui singoli comparti, la presenza maggiore di donne si riscontra nella distribuzione. Quasi il 42% delle agenzie di viaggi italiane è al femminile. Ma un'elevata percentuale di quote rosa si riscontra anche nell’ambito dei servizi di prenotazione e delle guide turistiche: qui le donne rappresentano il 40%, grazie agli elevati titoli di studio e alle maggiori capacità organizzative.
Per quanto riguarda l’avvio d’impresa, le donne sembrano puntare principalmente sulla gestione di b&b e sulle case vacanza, su bar e parchi tematici e di divertimento. In questi ambiti pesano per oltre il 40%.
Il boom
Il confronto con il 2015 evidenza un vero e proprio boom dell’imprenditorialità femminile, con 4.258 nuove aziende attive nell’extraricettivo e 517 nuove imprese negli ambiti dei servizi di prenotazione.
