L'isola fiscale

Giulio Benedetti, Dottore Commercialista

Come ottenere il credito d’imposta digitalizzazione per agenzie e tour operator

02/03/2022
12:26
 

Il 4 marzo alle ore 12:00 scatta ufficialmente la possibilità di inviare l’istanza per ottenere il credito d’imposta digitalizzazione, una misura che sostiene gli investimenti in sviluppo digitale di agenzie di viaggio e tour operator.

Attenzione: si tratta sostanzialmente di un “click day” in quanto le domande verranno accolte per ordine di presentazione, si suggerisce quindi di prepararsi per tempo per inviare l’istanza il prima possibile.
Le spese agevolabili sono elencate a questo link e si tratta sostanzialmente di spese:
- Per acquisto di attrezzature (computer, router, impianti wi-fi, dispositivi per pagamenti elettronici)
- Per acquisto di software (per la gestione degli incassi, per la gestione delle prenotazioni e delle vendite online di servizi e pacchetti turistici, CRM per la gestione delle relazioni con i clienti, banche dati e controllo di gestione)
- Per acquisto di servizi cloud (infrastrutture server, connettività e sicurezza)

Queste spese, per essere riconosciute nell’istanza di contributo, devono essere state sostenute dallo scorso 7 novembre 2021 e sarà possibile richiedere il credito d’imposta per tutte le spese che si intendono sostenere fino al prossimo 31 dicembre 2024.

Quali importi sono oggetto del credito d’imposta? Limite massimo di spesa di euro 25mila per tutti gli anni dal 2021 fino al 2024.

In cosa consiste il contributo? Non verrà erogato un contributo in denaro, bensì un credito d’imposta utilizzabile in compensazione delle imposte e tasse da versare con modello F24. E’ però prevista la possibilità di cedere a terzi tale credito (come avveniva ad esempio per il credito d’imposta sui canoni di locazione) e tale credito d’imposta sarà pari al 50% dei costi sostenuti.

Quali sono i passaggi da seguire per ottenere il credito d’imposta?
- Dalle ore 12 del 4 marzo inviare l’istanza firmata digitalmente (accedendo tramite SPID, CNS o CIE dall’apposito link presente su www.invitalia.it): l'istanza va compilata sulle pagine web che verranno rese disponibili dal portale, e successivamente bisognerà firmare digitalmente il file PDF che verrà prodotto dal sistema : è però possibile cominciare a visionare un fac simile di tale file pdf a questo link in modo da essere pronti per la fatidica data del 4 marzo ed avere a disposizione tutte le informazioni che verranno richieste;
- Il portale rimarrà aperto fino al 4 aprile, dopo di che il Ministero avrà 60 giorni per rendere disponibili gli elenchi dei soggetti ammessi al beneficio (quindi, idealmente, tali elenchi dovrebbero essere pubblicati entro il 3 giugno)
- Successivamente sarà necessario inviare una ulteriore domanda, la cosiddetta “richiesta di autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta” : in tale sede sarà necessario presentare le fatture, le ricevute di pagamento, l’attestazione resa da revisore contabile o commercialista comprovante l’effettivo sostenimento della spesa, la relazione finale sull’intervento da parte del legale rappresentante dell’agenzia viaggi e la liberatoria dei fornitori attestante l’integrale pagamento delle forniture

Come spesso capita per le pratiche gestite da Invitalia, si riscontra una notevole complessità e articolazione delle procedure per richiedere il contributo: per questo motivo lo consiglio a chi ha intenzione di sostenere spese di una certa entità, di sicuro vicine alla soglia massima di euro 25mila prevista dalla normativa.

Attenzione inoltre all’obbligo di mantenere i requisiti per partecipare al contributo per i successivi 5 anni (!) pena la decadenza dal contributo stesso e l’obbligo di restituirlo (ipoteticamente, quindi, qualora una agenzia viaggi dovesse cessare l’attività in uno dei prossimi 5 anni, sarebbe tenuta a restituire il credito d’imposta ricevuto).

Per chi volesse ulteriormente approfondirne i dettagli, vi riepilogo la normativa a cascata prodotta in merito:
- Decreto-Legge del 6 novembre 2021, n. 152, articolo 4: che introduce il credito d’imposta e ne stabilisce gli importi massimi;
- Decreto del Ministero del Turismo del 21 dicembre 2021: che determina le modalità applicative del credito d’imposta (elenco delle spese ammissibili, procedura per richiedere il credito, modalità di rendicontazione);
- Avviso pubblico del Ministero del Turismo del 18 febbraio 2022: che stabilisce le modalità di compilazione delle istanze e della successiva richiesta di autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta.

Giulio Benedetti – Studio Benedetti Dottori Commercialisti – www.studiobenedetti.euwww.travelfocus.it


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