ottomilanovantadue

Cristina Peroglio, giornalista di TTG Italia

21/12/2012: alla faccia dei Maya

19/12/2012
11:32
Leggi anche: Puglia, Piemonte, Profezia Maya

Mi perdonerà Caparezza se prendo a prestito un verso di una sua canzone, ma è innegabile che in questi giorni non faccia che risuonarmi nella testa.

Insomma, diciamolo chiaramente. Che venerdì sia tutto finito mi spiace, e anche parecchio.

Non sono pronta.

Non sono andata dal parrucchiere, non so cosa mettermi e, soprattutto, degli ottomilanovantadue comuni che danno il titolo a questo blog, ne ho visti ancora troppo pochi perché vadano tutti in fumo fra due giorni scarsi.

Non sono pronta.

Ho ancora così tanti campanili da vedere, così tante piazze e così tante persone da incontrare, che non mi va di affrontare nessun rivolgimento cosmico più o meno distruttivo. È quasi Natale! Anche i Maya, non potevano scegliere un'altra data? Abbiam tutti così tanti pensieri in questo periodo, qui, nel Paese dell'Imu e dei balocchi.

Quello che mi domando è quali pensieri abbiano per la testa in questi giorni Donato Baccaro e Mario Malan.

Chi sono questi due signori? Sono i sindaci di Cisternino (12mila abitanti circa), provincia di Brindisi, e di Angrogna (900 abitanti circa), provincia di Torino.

Cisternino e Angrogna (e ristrettissime zone limitrofe) sono gli unici due luoghi d'Italia che si salveranno da qualunque catastrofe sia in agguato venerdì prossimo. Lo dice tal Mahavatar Babaji, guru indiano che ha previsto pure lui la fine del mondo (o quel che è) per il 21 di dicembre di quest'anno.

Io me li vedo, questi due signori, che in questi giorni hanno i paesi invasi da turisti, curiosi, adepti di svariate sette; me li vedo la mattina del 22 dicembre.

Dell'Italia son rimasti solo i loro due comuni: i trulli della Val d'Itria a Sud, le montagne della val Pellice a Nord.

Si telefonano, di sicuro. "Buongiorno, come state?" dirà il pugliese. "Mah, tiriamo avanti" risponde il piemontese (i piemontesi rispondono sempre così, anche quando stanno benissimo).

E poi si accordano, e rimettono insieme questo meraviglioso Paese, un pezzo dopo l'altro, un campanile dopo l'altro, con la volontà e la fantasia che sappiamo trovare, noi italiani, proprio quando tutto manca.

Alla faccia dei Maya, ecco.

L'Italia, quella piccola, quella minima, si salva anche stavolta.

Buon Natale a tutti! (sempre se ci arriveremo)

twitter @cperoglio

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